Pechino, 27 lug. - La notizia del doppio divorzio è giuntanella mattina di oggi: secondo il quotidiano ufficiale China Daily, Google ha rescisso i contratti con Universal Internet Media e Xi'an Weihua Network, due delle piùimportanti agenzie di pubblicità cinesi, che collaboravano con il colossocaliforniano rispettivamente nella Cina orientale e nordorientale. "Tutte leparti in causa hanno ritenuto che non fosse più necessario continuare acollaborare, e hanno pertanto chiuso la partnership" ha dichiarato la portavocedi Google China Marsha Wang, senzaconfermare i nomi delle due agenzie coinvolte nella vicenda. All'origine dellachiusura dei rapporti sembra esserci il calo costante registrato da Google inCina negli ultimi mesi: da aprile a giugno la quota di mercato detenuta dalmotore di ricerca USA si è ridotta dal 30,9% al 24,2%, a netto vantaggio delrivale cinese Baidu, che è passatodal 64% al 70%, consacrando così il suo predominio sul mercato cinese. Come siricorderà, nel gennaio scorso Google aveva accusato
La vicenda aveva innescato un braccio di ferro tra Pechino eil colosso internet statunitense, culminato nella mossa di fine marzo con laquale Google aveva reindirizzato gli utenti cinesi su Google Hong Kong,sbloccando così di fatto i contenuti sgraditi alla leadership del Dragone. Sela decisione aveva avuto pochi effetti pratici – l'autocensura precedentementeesercitata da Google era stata prontamente ripristinata dai filtri del governoanche sulla versione di Hong Kong accessibile dalla Cina –, aveva comunquefatto guadagnare a Google il plauso internazionale. Due settimane orsono ilministero dell'Industria e Information Technology ha concesso a Google ilrinnovo delle concessioni per operare sul mercato cinese che, con 420 milionidi navigatori, si conferma il primo al mondo. I termini dell'accordo, però, nonsono stati ancora chiariti né da Pechino né da Mountain View.