Pechino, 29 luglio - E' stato il Comitato Centrale del Partito Comunista a diffondere la notizia della sua morte. Zhuo Lin, vedova di Deng Xiaoping, è deceduta a 93 anni dopo una lunga malattia. L'agenzia di stampa Xinhua non rivela ulteriori dettagli sulle cause della morte, ma riporta le parole con cui il PCC esprime il cordoglio ufficiale, commemorando la "compagna che ha servito la causa comunista con profonda lealtà".
Zhuo era la terza moglie di Deng Xiaoping – il piccolo condottiero che trainò lo sviluppo dell'economia cinese attraverso la politica della porta aperta, creando l'anima architettonica del Miracolo Cinese. Quando Deng conobbe Zhuo nel 1933, si lasciava alle spalle un passato familiare complesso segnato da un lutto e un divorzio: la prima moglie era morta di parto, la seconda lo aveva lasciato quando – a seguito delle ricorrenti tensioni burrascose con i vertici del Partito – egli cadde in disgrazia nel 1933.
La loro fu una unione di ferro che durò fino alla fine dei suoi giorni. Deng fu epurato tre volte nell'arco di 50 anni di carriera dai vertici del PPC, ma Zhuo lo sostenne senza esitazione: una vera first lady "ombra". Deng infatti non arrivò mai a ricoprire la carica di Capo di Stato o Primo Ministro, sebbene – nonostante l'assenza di un mandato istituzionale – fu il successore di Mao dal 1978 ai primi anni '90 come leader indiscusso, e guidò l'ascesa della Cina nell'affermazione come player globale fino alla sua morte nel 1997.
Nata nella provincia dello Yunnan nel 1916, Zhuo era entrata tra le nuove leve del PCC nel 1938.
La Signora Deng viene quindi ricordata dai vertici del Partito come una militante attivista; lavorava dietro le quinte mantenendo un ruolo pubblico circoscritto agli eventi ufficiali. Nel 1997, qualche mese dopo la morte del marito, Zhuo aveva partecipato con la figlia Deng Nan alle celebrazioni ufficiali in occasione dell'handover di Hong Kong sotto la sovranità cinese da ex-colonia britannica Fu un atto dovuto a Deng, un tributo all'uomo che più di altri ebbe un ruolo pregnante nel riagganciamento alla Cina di una colonia preziosa.
Con Zhuo la Cina seppellisce un reperto storico da cui potrà nascere una riflessione profonda sulla nuova identità del Dragone, a 60 anni dalla Fondazione della Repubblica Popolare Cinese e con l'imminente prospettiva del cambio di leadership nel 2012.