Si chiama GEM, è il Nasdaq cinese: dopo molti annunci e rinvii un comunicato diffuso martedì scorso dalla Commissione Cinese per la Regolamentazione dei Titoli ha finalmente reso noti i criteri necessari alle società che, dal primo maggio, intendono quotarsi sul nuovo listino messo a punto presso la borsa di Shenzhen. La Commissione ha anche sottolineato che le candidature non potranno essere prese in considerazione prima della nomina di un comitato di revisione. Quali sono i requisiti per entrare nel GEM? Le società che vorranno quotarsi presso il Growth Enterprise Market dovranno avere ottenuto un minimo di 10 milioni di yuan (circa un milione e 87mila euro) di profitto netto negli ultimi due anni, o 5 milioni di yuan (circa 543mila euro) nell'ultimo anno. Dovranno inoltre presentare i libri contabili degli ultimi tre anni e possedere assets netti per almeno 20milioni di yuan (circa 2milioni 170mila euro). Ideato soprattutto per consentire alle start-up attive nel settore dell'hi-tech di beneficiare degli investimenti dei piccoli azionisti, fin dalla sua ideazione il GEM è stato paragonato al Nasdaq; ma pare che le autorità cinesi vogliano evitare il riproporsi delle speculazioni che colpirono le compagnie della cosiddetta "new economy" alla fine degli anni '90 negli Usa. Se infatti i requisiti di accesso al listino sono considerevolmente più esclusivi di quelli che provocarono la bolla in America, la Commissione ha anche fissato dei margini di profitto più bassi, che si aggirano tra un terzo e un sesto del livello minimo delle borse cinesi più importanti. La data in cui il comitato di controllo verrà nominato non è ancora stata fissata, ma una fonte vicina all'autorità per la regolamentazione ha dichiarato al settimanale economico Caijing che l'organo di vigilanza si insedierà due o tre mesi dopo il primo maggio. Le compagnie in attesa di essere ammesse al listino GEM sono circa 300: secondo il direttore della borsa di Shenzhen, Chen Dongzheng, almeno otto di esse saranno incluse fin dalla prima apertura. Molte delle società che vogliono quotarsi al Nasdaq cinese possiedono anche i requisiti per il listino delle piccole e medie imprese; un'opzione che rimane aperta per tutte le compagnie che non dovessero riuscire a entrare nel GEM.