Pechino, 5 lug.- Il livello di indebitamento delle amministrazioni locali cinesi è maggiore delle stime del governo di Pechino: lo sostiene l'agenzia di rating Moody's in un rapporto pubblicato oggi, nel quale si minaccia anche un declassamento dell'outlook delle banche del Dragone. Secondo Moody's, i prestiti concessi dalle banche alle amministrazioni periferiche ammonterebbero a ulteriori 3.500 miliardi di yuan (373 miliardi di dollari, o 540 miliardi di euro), da sommarsi ai 10.700 miliardi di yuan (1.654 miliardi di dollari, pari a 1141 miliardi di euro) già segnalati da un rapporto pubblicato dall'Ufficio Nazionale Revisori dei Conti la scorsa settimana (questo articolo). Dopo il dossier - il primo di questo genere diffuso da un'amministrazione cinese - la situazione dei governi locali sembra farsi sempre più complicata.
"Abbiamo individuato delle discrepanze nelle statistiche fornite da diverse amministrazioni cinesi- si legge nell'indagine targata Moody's-, in particolare tra quelle elaborate dai revisori dei conti e le altre, calcolate dall'authority bancaria. Da ciò emerge che alcuni di questi prestiti sono caratterizzati da una documentazione opaca, e potrebbero quindi essere esposti a più ampi rischi di malversazioni".
Un piano di salvataggio anche per gli istituti di credito cinesi? In molti non credono che sia necessario. "Le banche cinesi sono capaci di reggere il colpo - avevano invece stimato gli analisti di Sanford C. Bernstein & Co. all'inizio di questa settimana - e possono assorbire le perdite anche se i loro crediti verso le amministrazioni locali dovessero rivelarsi inesigibili fino al 27% del totale".
Intanto, da qualche parte nel sud della Cina, le prime Local Investment Companies iniziano a mostrarsi insolventi: è il caso della Yunnan Highway Development Investment Limited, società nata per realizzare un tratto di autostrada nella provincia dello Yunnan, che secondo quanto reso noto da qualche settimana già nell'aprile scorso aveva dichiarato alle banche creditrici che avrebbe ripagato con effetto immediato "solo gli interessi e non il debito principale".
La società aveva contratto debiti per 100 miliardi di yuan con una dozzina di banche, inclusi i quattro più importanti istituti di credito cinesi. Quante delle 6500 Local Investment Companies sorte in questi anni si trovino nella stessa situazione, almeno per il momento, è impossibile a dirsi.
di Antonio Talia
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