Pechino, 19 apr.- Un'area di oltre 700 mila metri quadrati per un valore di 150 milioni di euro, che segna il più ingente investimento di un'impresa italiana in Cina: è stato inaugurato oggi a Yangzhou, nella provincia del Jiangsu (circa 400 km a nord-ovest di Shanghai), lo stabilimento del gruppo Marcegaglia per la fabbricazione di tubi di acciaio di alta precisione, destinati alle diverse filiere manifatturiere del mercato locale e dei mercati asiatici del Pacifico. Quello di Yangzhou rappresenta il primo investimento del gruppo tricolore in Cina.
All'inaugurazione erano presenti le principali autorità locali, il segretario del Partito comunista e il sindaco di Yangzhou, il Presidente Cav. Steno Marcegaglia e l'Amministratore Delegato Antonio Marcegaglia.
Sono giunti per l'evento l'Ambasciatore d'Italia a Pechino Attilio Massimo Iannucci, affiancato dal Console Generale a Shanghai Vincenzo De Luca, e il Direttore dell'ICE di Pechino Antonino Laspina.
Con la delegazione italiana sono arrivati in Cina oltre trecento tra clienti e fornitori di Marcegaglia - di cui la metà italiani - con l'obiettivo di verificare la possibilità di aprire stabilimenti nella medesima zona per lavorare assieme a Marcegaglia.
"Si tratta di un momento eccezionalmente importante per il rilancio della realtà produttiva italiana in territorio cinese - ha affermato l'Ambasciatore Iannucci - e la prospettiva che altre imprese italiane si insedino nei pressi dello stabilimento di Marcegaglia a Yangzhou pone le premesse per la nascita di un distretto industriale 'made in Italy' nel cuore della realtà produttiva cinese, secondo un modello italiano ampiamente studiato e ammirato qui in Cina. L'investimento record di Marcegaglia è un segnale importante per l'intera comunità italiana in Cina e contribuisce a rafforzare quel legame tra Italia e Cina tra gli obiettivi del nostro Ministro degli Esteri Franco Frattini".
L'impianto da 700mila metri quadrati - di cui circa 160mila solo per l'opificio- è stato realizzato a tempo di record in poco più di due anni dalla posa della prima pietra, e impiegherà nella fase iniziale circa 500 addetti.
di Antonio Talia
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