MANIFATTURIERO: LIEVE RIPRESA AD AGOSTO

Pechino, 1 set.- Dopo la sbandata di luglio, ad agosto il manifatturiero cinese mostra segnali di stabilizzazione: lo sostiene la China Federation of Logistics and Purchase (CFLP), l'agenzia legata al governo che elabora il Purchasing Managers' Index, l'indicatore del settore manifatturiero.
Dopo il magro risultato di 50.7% ottenuto a luglio - che segnava il livello più basso degli ultimi 29 mesi - ad agosto l'indicatore è leggermente salito, toccando quota 50.9 (questo articolo).
Il Purchasing Managers' Index è un indice basato su diversi fattori (tra cui nuovi ordini, produzione, consegne, ecc.) che evidenzia una crescita del manifatturiero quando si attesta oltre i 50 punti e al di sotto di tale soglia segnala invece un mercato in contrazione. Le elaborazioni ufficiali della China Federation of Logistics sono basate su un campione di 820 società attive in 28 settori differenti, dal tessile alla lavorazione del greggio.
"Il leggero miglioramento del mese di agosto indica che le politiche economiche stanno avendo un effetto di stabilizzazione- ha dichiarato all'agenzia nazionale Xinhua il ricercatore del Centro Ricerche e Sviluppo del Consiglio di Stato Zhang Liqun – ma rimangono ancora numerose incertezze sulla domanda. Il calo relativamente ampio del sub-indice relativo ai nuovi ordini dall'estero indica che la crescita delle esportazioni potrebbe subire un rallentamento significativo nel breve periodo". I dati relativi all'export, in effetti, mostrano che ad agosto il sub indice delle nuove esportazioni è sceso a quota 48.3% contro il 50.4% registrato nel mese di luglio.
In Cina il PMI ha registrato quattro mesi consecutivi in ribasso, in parallelo alle misure restrittive messe in campo dal governo per arrestare gli aumenti del costo della vita. A luglio l'inflazione è cresciuta del 6.5% anno su anno, segnando così il record degli ultimi 37 mesi e attestandosi ben al di sopra della soglia del 4% entro la quale il governo intende contenerla per il 2011 (questo articolo).
"Stabilizzare i prezzi al consumo rimane la priorità dell'agenda del governo –si legge in un articolo firmato dal premier Wen Jiabao apparso lunedì scorso su Qiushi, il magazine ufficiale della Commissione Centrale del Partito Comunista Cinese – e gli aumenti del costo della vita vanno tenuti sotto controllo senza per questo provocare grandi fluttuazioni nel tasso di crescita della nazione".
di Antonio Talia
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