La Cina resta in corsia di sorpasso
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La Cina resta in corsia di sorpasso

La Cina resta in corsia di sorpasso

I primati dell'economia - LA MAPPA DEL 2009
di lettura
Ci sono quelli in autostrada che durano giusto il tempo di una manovra. O quelli su un percorso accidentato di campagna, dove diventa sempre più difficile recuperare terreno. Per non parlare di quelli in Formula Uno, veloci come un lampo. E una volta tagliato il traguardo bisogna allenarsi duramente e aspettare il prossimo Gran Premio. Il guiness dei sorpassi del 2009 vede come star assoluta la Cina, che continua la sua scalata nelle classifiche dell'economia mondiale scalzando posizioni storiche. Mentre l'Italia si prende alcune rivincite sui cugini d'Oltralpe dimostrando una buona tenuta alla crisi.
Italia ok, soffre la Spagna
L'Italia tiene sia al test del deficit di bilancio sia alla prova del tasso di disoccupazione, anche grazie agli ammortizzatori sociali: la disoccupazione 2009 rilevata dall'Istat è dell'8,5%, superato dal tasso dagli Usa che è balzato al 9,3 e da quello record della Spagna al 18,8. Sul fronte del deficit di bilancio il nostro Paese è stato "surclassato" dai sudditi di sua maestà e della Grecia che si contendono il primato con un tasso stimato oltre il 12% sbriciolando il precedente triste record irlandese.
«Il conto di Spagna e Stati Uniti - osserva Fedele De Novellis, partner di ref. - è più salato perchè hanno il mercato del lavoro più flessibile. Però quando tornerà la crescita saranno i più veloci a creare occupati e il sorpasso virtuoso lo faranno loro». Altrettanto problematico il boom dei deficit di bilancio. «Il record è britannico – aggiunge De Novellis – ma tanti altri Paesi hanno deficit pesanti e non sostenibili se non si avvia, già dal 2011, un processo di riduzione che coinciderà con una stretta fiscale».
Solido come un mattone
Il vecchio adagio "il mattone non tradisce mai" è forse alla base della maggiore stabilità degli scambi immobiliari registrata dall'Italia. L'anno scorso il -10% del valore degli scambi del residenziale è stato di gran lunga il calo più contenuto fra i top 5 europei che hanno segnato crolli fino al 28%, in Francia. Rispetto all'anno prima Francia, Germania, Inghilterra e Spagna hanno superato l'Italia nella corsa al ribasso. «La stabilità del nostro mercato - osserva Mario Breglia, direttore di Scenari Immobiliari - si manifesta anche quando il mercato cresce. Il tonfo della Francia si spiega con il fatto che sono crollati contemporaneamente sia gli scambi sia i prezzi degli immobili».
Record nelle bollicine
Per il settore vinicolo il 2009 sarà ricordato come l'anno della riscossa italiana sui cugini francesi. Per la prima volta, secondo i dati di Coldiretti, la guerra delle bollicine premia due volte lo spumante, che ha superato lo champagne sul fronte di produzione ed export. Le bottiglie prodotte nel nostro Paese sono state 340 milioni, ben al di sopra dei 260 milioni usciti dalle cantine francesi. E mentre lo champagne ha registrato un crollo del 66% dell'export, il vino italiano ha segnato un aumento della domanda estera del 6%. «La crisi ha certamente avuto un ruolo – sottolinea il presidente Sergio Marini – e il rapporto qualità/prezzo ha giocato a nostro favore, ma è anche cresciuta notevolmente la qualità della nostra produzione. Ora si aprono scenari interessanti nei Paesi emergenti».
La Cina avanza
Protagonista indiscussa dei sorpassi del 2009 resta comunque la Cina, che continua a conquistare posizioni di rilievo nello scacchiere economico internazionale: è diventata il primo esportatore mondiale surclassando la Germania, ha soppiantato gli Usa come primo mercato di sbocco del Giappone e si è distinta al primo posto per auto vendute, spodestando gli Usa. Non solo. Secondo i dati di Pechino il Dragone ha superato il Giappone ed è diventata la seconda economia dopo gli Usa. Contemporaneamente si aprono nuove prospettive anche sul fronte del lusso. Tanto che Hermès ha lanciato a inizio anno un nuovo brand nel Paese. Giuseppe Gabusi, docente di International political economy del l'Università Cattolica, invita però a non abbandonarsi a facili entusiasmi: «Resta da capire – puntualizza – se questa performance sarà sostenibile o meno. A dare un forte impulso è stato il pacchetto di stimoli fiscali da 4mila miliardi di yuan (oltre 500 miliardi di dollari) varato dal governo lo scorso anno». Il gigante deve ora attrezzarsi per fronteggiare il momento in cui gli effetti dello stimolo svaniranno. L'exploit, avverte, «non deve essere una scusa per rinviare riforme economiche di cui Pechino ha assolutamente bisogno».
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Giappone supera Italia
Il Pil pro capite del Sol Levante è passato da 34.360 dollari del 2007 a 40.260 del 2009, superando l'Italia. La Gran Bretagna, invece, fa retromarcia ed eguaglia il nostro Paese a quota 35.590 dollari rispetto ai 45.890 dollari.Lo mostrano le stime di Oxford Economics diffuse nel dicembre 2009

Italia supera area euro
Sono cresciuti più della media dell'area euro (+0,5%) i finanziamenti alle famiglie in Italia a novembre 2009 rispetto al 2008 secondo i dati Abi. Un anno prima l'Italia aveva registrato una contrazione del 2,2%. Solo l'Olanda aveva mostrato un'accelerazione (+4,7 per cento).

Italia supera "Big 5"
Il fatturato immobiliare nel settore residenziale in Italia nel 2009 ha registrato, secondo Scenari Immobiliari, la contrazione più contenuta rispetto a Francia, Germania, Inghilterra e Spagna. La media dei "Big 5" è passata da -3,1 nel 2008 a -18,1% lo scorso anno. In Francia il calo più consistente (-28 per cento).

Italia supera Francia
Lo spumante italiano supera per la prima volta nella storia lo champagne francese. Le bollicine tricolore secondo Coldiretti trionfano su quelle d'Oltralpe per 80 milioni di bottiglie. Sorpasso anche sul fronte dell'export, con un aumento della domanda estera del 6% contro un calo del 66% dello champagne
Cina supera Usa
La Cina diventa il primo mercato mondiale dell'auto con 13,6 milioni di vetture vendute. Supera gli Usa che detenevano il primato da cento anni. Oltre Oceano sono stati venduti 10,4 milioni di veicoli. Le vendite in Cina hanno registrato un balzo del 46%, quelle negli Usa sono arretrate del 21 per cento.

Cina supera Germania
Con questo "assegno" espresso in euro la Cina sorpassa la Germania e diventa il primo esportatore mondiale. Lo mostrano i dati dell'Ufficio di statistica tedesco sui primi 11 mesi del 2009. La Germania deteneva il primato dal 2003. Berlino ha realizzato esportazioni per 734,6 miliardi.

Usa supera Russia
Con questa performance, espressa in metri cubi, gli Usa strappano alla Russia il primato nella produzione di gas, dopo 7 anni di dominio incontrastato. Mosca ha accusato un calo del 12% a 582 miliardi di metri cubi soprattutto per l'indebolirsi della domanda in mercati chiave come la Ue

01/02/2010
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