Roma, 8 gen. - L'interscambio tra Italia e Cina si fa beffe della crisi e segna un nuovo record: 40 miliardi di dollari nel 2009. Lo ha reso noto l'ambasciatore cinese a Roma, Sun Yuxi, secondo il quale il volume di affari tra Roma e Pechino è cresciuto di due miliardi di dollari rispetto al 2008.
E ancora devono maturare gli accordi siglati a luglio in occasione della visita di una delegazione di oltre un centinaio imprenditori cinesi al seguito del presidente Hu Jintao. "Alcuni di loro" ha detto Sun durante una conferenza stampa, "non aveva una controparte italiana, mentre altri avevano stretto contatti già da anni. In quell'occasione furono firmati accordi per due miliardi di dollari per progetti che da allora vanno avanti tranquillamente". Gli scambi economici "cresceranno ancora con passo deciso" ha aggiunto. Sul fronte del turismo "non si può negare che per via della crisi ci sia stata una contrazione delle visite di italiani in Cina" ha detto l'ambasciatore, "pari allo 0,2 per cento nel 2008 rispetto al 2007 quando 190mila turisti italiani visitarono il Paese". I turisti cinesi in Italia nel 2008 sono stati 380mila: un aumento del 26 per cento rispetto al 2007. Resta, ha detto ancora Sun, il problema dei visti. "Secondo me" ha detto con cautela, "qualche politica italiana sul rilascio dei visti è relativamente rigida, ma con il collega Riccardo Sessa (ambasciatore italiano in Cina, ndr) stiamo cercando di semplificare la procedura".