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«Dobbiamo renderci conto che siamo sempre meno importanti nel mondo – dice Antonio Marcegaglia, a.d. Marcegaglia Spa – dopo 25 anni (fino al '99) caratterizzati da un'elevata sovraccapacità produttiva, una domanda stagnante, prezzi bassi e performance economiche negative, l'industria siderurgica globale ha stravolto tutto». La domanda ha assorbito l'eccesso di offerta, ma si è spostata verso Est, soprattutto per la crescita della Cina che nel 2000 registrava il 18% del consumo mondiale di acciaio e oggi è arrivata al 49%. I fabbisogni di materie prime sono esplosi con conseguenti tensioni sui prezzi e spostamento del valore e del potere contrattuale a monte del ciclo. Parallelamente si è registrato un consolidamento dell'industria, a livello regionale e poi globale ad opera dei players del "nuovo mondo", che hanno esercitato un maggior controllo delle capacità produttive e disciplina nei prezzi dei prodotti. Marcegaglia osserva come nel 2008 i prodotti piani equivalgono ai lunghi con un 46% ciascuno del totale e come il settore delle costruzioni (45%) e dei beni di investimento (42%) siano i veri grandi consumatori di acciaio, specie nei paesi in via di sviluppo. Se il periodo tra il 2000 e il 2007 ha rappresentato l'avvio e il culmine della nuova "era siderurgica": «Il prossimo decennio sarà diverso» dice. É necessaria una prospettiva a lungo termine, «la liquidità nel sistema sta tornando, nel 2008-2009 non ci sono stati significativi fallimenti e alcune aree del mondo come Cina, India e Sud America hanno continuato quasi indenni a crescere».
Se il 2008 è stato il primo anno di calo della produzione globale di acciaio (-1,4%) dopo 8 anni consecutivi di aumento, nel 2010 si prevede un miglioramento (+17,2%, dopo il -7,3% del 2009). Sarà la Cina a dettare le condizioni: se a stabilire i prezzi delle materie prime erano Giappone ed Europa, ora tocca a Pechino. Quanto alla crescita dei consumi siderurgici, India, i paesi Cis, il Sud America e il Middle East potranno invece rappresentare la "nuova frontiera" del prossimo decennio.
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25/06/2010
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