HU: CORRUZIONE NEMICO NUMERO UNO DEL PCC
ADV
ADV
HU: CORRUZIONE NEMICO NUMERO UNO DEL PCC

HU: CORRUZIONE NEMICO NUMERO UNO DEL PCC

Politica interna
HU: CORRUZIONE NEMICO NUMERO UNO DEL PCC
di lettura

Pechino, 1 lug.- È la corruzione la prima minaccia per la stabilità del Partito Comunista Cinese: nel suo discorso per celebrare il novantesimo anniversario della fondazione della più imponente macchina politica del mondo, il presidente Hu Jintao ha sottolineato a più riprese l'importanza della lotta agli scandali e all'affarismo.

 

"Con i profondi cambiamenti che il mondo, la nazione e il partito stesso  stanno attraversando dobbiamo affrontare molti nuovi problemi e sfide per migliorare la leadership del partito e rafforzare la nostra capacità di resistere ai pericoli e alla corruzione", ha detto Hu nel discorso tenuto presso la Grande Sala del Popolo, nel cuore di Pechino.

 

"La lotta alla corruzione rappresenta la chiave per vincere o perdere il sostegno del popolo, la chiave per la vita o la morte del Partito - ha continuato Hu Jintao -, la corruzione può costare al Partito la fiducia e il supporto del popolo".

 

Nei sondaggi d'opinione che vengono periodicamente pubblicati in Cina dai medi, controllati dallo stato, la corruzione viene sistematicamente citata al primo posto tra i problemi ai quali i cinesi sono più sensibili. Secondo uno studio pubblicato a metà giugno dalla Banca centrale di Pechino, in meno di 20 anni i funzionari pubblici hanno stornato l'equivalente di più di 87 miliardi di euro. Sarebbero tra i 16 e i 18 mila i quadri governativi o i dirigenti di aziende statali fuggiti all'estero dopo aver ricevuto le tangenti.

 

"L'intero partito si sta confrontando con disagi crescenti- ha detto ancora il presidente- e troppi funzionari sono incompetenti o lontani dal popolo. Oggi è più urgente che mai che il partito imponga la disciplina ai suoi iscritti".

 

Fondato a Shanghai nel 1921 da un gruppo di intellettuali tra cui un giovane Mao Zedong, il Partito Comunista Cinese conta oggi 80 milioni di persone, di cui però circa il 75% ha un'età superiore ai 35 anni: Hu, che oltre alla carica di presidente riveste anche quella di segretario, ha annunciato un sistema più meritocratico che permetta di reclutare talenti più giovani per fornire nuova linfa al sistema politico cinese.

 

Le celebrazioni per il novantesimo anniversario della fondazione sono state contraddistinte da un'intensa propaganda diffusa attraverso tutti i media, che si è articolata anche tramite esposizioni, un revival di inni patriottici dei primi anni del comunismo, e un kolossal sulla genesi del Partito con un cast composto da tutte le stelle del cinema cinese.

 

di Antonio Talia

 

©Riproduzione riservata

 

ADV
ADV