Di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 7 ott. - Hong Kong copre le insegne della corona britannica dalle ultime cassette di posta che ancora portano i riferimenti del passato coloniale della città semi-autonoma cinese. La mossa, scrive il Guardian in un articolo di Ilaria Maria Sala, è stata decisa ufficialmente per "evitare confusione", anche se secondo alcuni si tratterebbe di una mossa politica: alcune settimane fa, l'ex funzionario del Pcc che si occupa di Hong Kong e Macao, Chen Zuo'er, aveva chiesto all'isola di liberarsi del proprio passato coloniale e l'episodio, per gli attivisti, si inserisce nel dibattito sulla possibilità che la città possa vedere erose le proprie libertà nei prossimi anni e si tratterebbe di una vera e propria "interferenza politica". Il passaggio alla Cina è del 1997, si chiede uno di loro, David Webb, "quindi, perché ora?".
Le cassete di posta che hanno subito questa sorte sono 59 delle 1148 presenti sull'isola: sette erano state installate ai tempi di Giorgio V, due ai tempi di Giorgio Vi e 46 sotto la regina Elisabetta II. Una porta la corona scozzese e altre due, le più antiche, recano lo stemma della regina Vittoria, ma queste ultime si trovano già in un museo. La decisione di coprire gli stemmi reali con una placca di metallo non è stata accolta con piacere dai conservazionisti: i fan delle vecchia caselle di posta si sono radunati su Facebook in un gruppo, Old Mailboxes Fans Facebook Page, che invita a postare foto delle vecchie cassette che l'amministrazione postale di Hong Kong giudica "inappropriate", con le insegne reali bene in vista.
07 OTTOBRE 2015
Photo credit: Alessandra Spalletta
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