HONG KONG COMINCIA RIMOZIONE BARRICATE OCCUPY CENTRAL DAVANTI A SEDE DEL GOVERNO

di Eugenio Buzzetti

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Pechino, 18 nov. - E' cominciata la rimozione delle barricate di Occupy Central a Hong Kong da parte delle forze dell'ordine, che questa mattina, ora locale, hanno iniziato a eliminare dai cancelli dei palazzi governativi dell'isola alcune delle transenne usate nelle scorse settimane per dividere i manifestanti dalle forze dell'ordine. Le operazioni sono proseguite senza incontrare la resistenza degli attivisti: nelle ultime ore i manifestanti avevano dichiarato che non avrebbero opposto resistenza alla rimozione delle barricate da Admiralty, la sede principale dei sit-in di protesta che si protraggono da settembre e quartiere della politica dell'isola. Gli studenti hanno annunciato che avrebbero cambiato luogo dove continuare le proteste contro le autorità dell'isola per il diritto al pieno suffragio universale nelle elezioni, previste per il 2017, della massima carica politica della città semi-autonoma cinese.

Un ultimo sondaggio a cura della Chinese University di Hong Kong mostra che solo un terzo degli abitanti dell'isola pensa che gli studenti debbano continuare l'occupazione, mentre quasi il 70% degli interpellati pensa sia arrivato il momento di abbandonare i luoghi delle proteste, dopo cinquanta giorni di manifestazioni. Per la prima volta, poi, il sondaggio mostra i sostenitori del movimento in minoranza rispetto agli oppositori: solo il 34% della popolazione è a favore, contro un 43% di contrari.

Nel movimento studentesco, cresce la frustrazione, dopo il divieto ricevuto sabato scorso da tre leader della Federazione degli Studenti, di recarsi a Pechino per esporre le ragioni delle proteste al primo ministro cinese, Li Keqiang. I tre erano stati bloccati dalle autorità aeroportuali mentre si stavano preparando per imbarcarsi alla volta della Cina mainland. La scorsa settimana, la chief secretary Carrie Lam, numero due dell'amministrazione di Hong Kong, aveva escluso la possibilità di riaprire il dialogo con gli studenti, dopo il primo round pubblico di colloqui, conclusosi con un sostanziale nulla di fatto, il mese scorso. Anche un editoriale del South China Morning Post di oggi chiede agli studenti di fermarsi. "E' tempo per i manifestanti di ascoltare l'opinione pubblica e prepararsi a una pacifica via d'uscita" scrive il quotidiano di Hong Kong in lingua inglese.

18 novembre 2014

HONG KONG, UN MESE DI OCCUPY CENTRAL

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