EXPO, VOLANO PER IL TURISMO
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EXPO, VOLANO PER IL TURISMO

EXPO, VOLANO PER IL TURISMO

EXPO, VOLANO PER IL TURISMO
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Shanghai, 25 mag. – L'Expo come volano per il turismo, in città e nelle province confinanti. Basandosi sulle stime ufficiali, il 36,6% del totale dei visitatori previsti nel corso dei sei mesi della manifestazione dovrebbe spingersi al di fuori dei confini shanghaiesi, e prolungare il proprio viaggio per scoprire le bellezze delle città localizzate nei pressi del delta del fiume Azzurro, come Hangzhou, Suzhou e Ningbo. Ammesso e non concesso che il numero totale di biglietti staccati in data 31 ottobre sia pari a 70 milioni, il National Bureau of Statistics parla di "circa 11 miliardi di yuan di profitti diretti e di oltre 80 miliardi di yuan di guadagni indirettamente generati dall'industria turistica". Dopo un'ottima partenza, queste prime settimane di Expo hanno registrato un numero di presenze di molto al di sotto delle aspettative. Nel weekend è stato tagliato il traguardo dei 5 milioni, ma i 'parziali' giornalieri segnano uno scarto di circa 180.000 visitatori rispetto alla media necessaria per raggiungere l'ambizioso target posto dalle autorità. Tuttavia – osservano gli analisti – anche qualora il trend si mantenesse sui valori attuali, le opportunità economiche per le province limitrofe si prospetterebbero interessanti e si tratterebbe, al più, di un ridimensionamento del valore dei profitti nei confronti delle stime iniziali. "Questo è un treno che non dobbiamo perdere" ha affermato Deng Changqing – vice-direttore dell'ufficio amministrativo della regione del lago Dongqian, in prossimità di Ningbo – dando voce a quella che è un'opinione largamente condivisa dagli operatori turistici e dalle autorità che, consapevoli delle potenzialità dell'Expo per il rilancio delle economie locali, avevano già da tempo avviato lavori di ristrutturazione delle proprie strutture e promosso campagne di marketing destinate sia ai turisti cinesi che a quelli internazionali. "Da quando nel 2002 Shanghai è stata scelta come sito dell'Expo – ha raccontato lo stesso Deng Changqing – Ningbo ha investito circa 20 miliardi di yuan per il rinnovamento delle proprie strutture. Dal 2008, inoltre, le agenzie hanno iniziato a promuovere dei pacchetti turistici per visitare la città, che dista solo tre ore di macchina da Shanghai. Non dimentichiamo, infine, che recentemente le autorità hanno deciso di prolungare il festival che si svolge sul lago, per farlo coincidere con l'intera durata dell'Expo". Da quando l'Esposizione ha aperto i battenti, la competizione tra province si è fatta più intensa e le attività promozionali si sono spostate direttamente sul campo: all'interno del parco sono infatti distribuiti coupons per effettuare delle gite fuori porta. Nello specifico, in circolazione ci sono attualmente voucher per una visita a Hangzhou e buoni sconto del 10% per scalare Huangshan, la 'montagna gialla'.
SHANGHAI
DESTINAZIONE 'MICE'
"Expo volano per il turismo, in città e nelle province confinanti" si diceva in apertura, ma non solo. Secondo numerosi esperti, i benefici dell'Expo per il settore turistico non si esauriranno con la chiusura dell'esposizione, ma sono destinati a consolidarsi nel lungo periodo. "Dopo l'Expo, grazie ad alcuni edifici permanenti costruiti all'interno del parco, come lo Shanghai Exhibition Center e lo Shanghai International Convention Center – spiega Cheng Meihong, vice-direttore presso la Shanghai Municipal Tourism Administration – Shanghai diverrà una delle principali destinazioni MICE (acronimo di Meeting, Incentive, Conference and Exhibition)". Anche Thomas Mueller, membro del consiglio d'amministrazione dell'International Branded  Hotels of Shanghai e direttore generale dello Sheraton Shanghai Hongqiao è d'accordo su questa previsione. "Con le nuove strutture di alta qualità di cui dispone, Shanghai sarà inserita tra le destinazioni dei tour globali delle imprese internazionali". Expo Shanghai 2010, quindi come volano dell'industria turistica a breve e medio periodo, ma l'investimento potrebbe anche essere ripagato nel lungo periodo se, come in passato hanno riportato delle indiscrezioni seccamente smentite dalla municipalità di Shanghai, le spese per le infrastrutture che ruotano  intorno all'Expo avessero davvero raggiunto la cifra record di 58 miliardi di dollari.
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