Pechino, 19 gen. La municipalità di Shanghai ha annunciato di avere rintracciato nel territorio cittadino 377 lavoratori stranieri privi dei permessi necessari. "Alcuni di essi stavano deliberatamente violando la legge - ha dichiarato un funzionario - ma la maggior parte era sinceramente all'oscuro delle leggi e dei regolamenti cinesi". Secondo i dati ufficiali, alla fine del 2008 sono stati 68mila gli stranieri che hanno fatto richiesta di un permesso di lavoro a Shanghai e 62mila quelli che hanno compilato i documenti necessari ad ottenere un permesso di soggiorno. Secondo moltissimi espatriati le norme vigenti sono effettivamente complesse e lacunose: nel 2008, ad esempio, l'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Shanghai richiese a tutti gli stranieri un rinnovo dei permessi di residenza provvisoria, uno dei documenti necessari per ottenere il permesso di lavoro e quello di soggiorno, ma diversi comandi di polizia locali - incaricati di rilasciare il primo tipo di permesso - non erano ancora a conoscenza del nuovo provvedimento. In vista dell'Expo 2010, Shanghai sta lanciando diversi sportelli per aiutare gli stranieri nella comprensione delle norme e nell'ottenimento di tutti i documenti necessari: il primo, che ha già aperto i battenti nel quartiere di Pudong qualche giorno fa, permetterà di fare richiesta dei visti L (turistico) e F (lavoro) e di registrare tutte le documentazioni come atti di nascita o di residenza con l'ausilio di personale specializzato.