Dopo l'annuncio di qualche settimana fa il ministero delle Finanze di Pechino ha reso note le modalità con cui verranno emessi i bond dei governi locali cinesi: i titoli triennali- per un totale di 28.4 miliardi di yuan (circa 3 miliardi e 100 milioni di euro)- saranno disponibili dalla prima metà di aprile. Gran parte dei bond, circa 9 miliardi di yuan (984 milioni di euro), verrà emessa per conto della provincia del Sichuan. Alla municipalità di Chongqing spetteranno 5.8 miliardi (643 milioni), la città settentrionale di Tianjin emetterà titoli per 2.6 miliardi di yuan(284 milioni), l'Henan per 5 miliardi (547 milioni), e le province di Liaoning e Shandong per 3 miliardi di yuan (328 milioni) ognuna. All'inizio dello scorso mese Pechino aveva autorizzato i governi provinciali ad emettere una quota combinata di bond valida 200 miliardi (quasi 22 miliardi) attraverso il ministero delle Finanze con l'obiettivo di sostenere nuovi progetti nelle infrastrutture, un'iniziativa che fa parte del piano da 4mila miliardi di yuan (circa 464 miliardi di euro) lanciato dal governo centrale per lottare contro la crisi finanziaria. Secondo fonti del ministero le province interne godranno di notevoli agevolazioni nell'emissione dei titoli perché bisognose di maggiori quantità di capitali freschi. Il resto dei bond, programmati per province più sviluppate come Zhejiang e Guangdong, sarà immesso sul mercato nel secondo e nel terzo trimestre di quest'anno. Sono due le province che hanno fatto da test per il progetto, Xinjiang (nell'ovest del paese) e Anhui (nel centro della Cina), che la settimana scorsa avevano emesso titoli per 3 e 4 milioni di yuan (328 e 438 milioni di euro) rispettivamente.