Gli elementi da accertare sarebbero:
1) E' possibile disporre in Cina di merce in conto vendita, vale a dire che la merce rimane di nostra proprieta' ma in giacenza presso un'azienda per essere venduta. Quando il nostro rappresentante la vende si procederebbe con la fatturazione. Sono consentite questi tipi di transazioni? Quali tipi di formalita' amministrative vanno osservate sia per noi in Italia e per l'azienda cinese?
2) Dazi doganali. Vorremmo conoscere a quanto ammontano i dazi doganali per l'importazione in Cina dei nostri prodotti. Per referenza vi indico i codici doganali che utilizziamo per i nostri export dall'Italia. - Valvole gas motorizzate : 84818059 - Attuatori rotativi : 85011010 - Elettrovalve per gas : 84818099 - Riduttori di pressione : 84811099.
3) Qualche cliente cinese ci ha avvisato che se vengono espletate tutte le formalità doganali, i dazi risulterebbero così alti da non rendere assolutamente competitivo qualsiasi import dall'Europa. Suggeriva piuttosto di far sdoganare la merce ad Honk Kong per poi inoltrarla in Cina. Vi risulta che questa sia una pratica ordinaria? Se sa quale vantaggi presenta rispetto ad una spedizione diretta in Cina?
4) Vat o Iva in Cina : Ci risulta che se l'importazione in Cina viene fatta temporaneamente per poi esportare il prodotto in un altro paese, l';azienda cinese puo'recuperare il valore dell'iva (questo tipo di transazione dovrebbe chiamarsi temporanea importazione). Vi risulta? Grazie fin da ora per le informazioni che sarete in grado di fornirci.
R: 1) E' possibile fornire ad un cliente/agente cinese merce in conto vendita, e procedere alla fatturazione in un momento successivo. Il venditore naturalmente si accolla i rischi relativi. Sara' necessario il relativo contratto, che dovra' includere anche disposizioni relative alle questioni doganali: se la merce viene importata subito in Cina, sara' necessario il pagamento di dazi ed IVA, oppure la merce dovra' essere immagazzinata in zone cosiddette 'bonded areas', che vengono considerate al di fuori del confine doganale cinesein magazzini all'uopo identificati e registrati presso le dogane competenti. In questo caso, quando la merce viene venduta, sara' sdoganata, con pagamento di dazi e iva e fatturata dal venditore.
2) Consigliamo di rivolgersi al Vostro spedizioniere di fiducia per le indicazioni relative all'ammontare dei dazi doganali per merce specifica.
3) Hong Kong si trova al di fuori del confine doganale cinese e pertanto uno sodganamento ad Hong Kong non comporta l'importazione in Cina. Da Hong Kong alla Cina occorrera' una ulteriore pratica doganale. L'inoltro in Cina in assenza di ulteriore pratica doganale e' illeggittimo e potrebbe comportare il reato di contrabbando.
4) L'importazione temporanea e' consentita soltanto in determinate situazioni. Le piu' comuni sono quelle legate alle necessita' di fiere ed esposizioni, oppure alla presenza di un processing contract. In base a tale contratto, stipulato con una societa' che svolga lavorazione per conto terzi, i materiali o i semilavorati vengono lavorati in Cina ed il prodotto finito viene esportato verso un altro paese. Il processing contract deve essere preventivamente approvato dalle competenti amministrazioni ed e' soggetto a restrizioni severe, che devono essere verificate luogo per luogo e prodotto per prodotto, previo specifico mandato professionale.