CROCE ROSSA: ONLINE DETTAGLI DONAZIONI
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CROCE ROSSA: ONLINE DETTAGLI DONAZIONI

CROCE ROSSA: ONLINE DETTAGLI DONAZIONI

Scandalo Croce Rossa
CROCE ROSSA: ONLINE DETTAGLI DONAZIONI
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Pechino, 1 ago.- La Croce Rossa cinese mantiene la parola e pubblica in rete i dettagli di alcune donazioni ricevute nell'ultimo anno. Da domenica il tracciato delle offerte è visibile su una piattaforma online collegata al sito internet della RCSC. La mossa, già preannunciata lo scorso mese, rappresenta l'ultimo tentativo per riconquistare la fiducia dei contribuenti e rilanciare l'immagine di un ente travolto dalle critiche e più volte accusato di corruzione e uso improprio delle donazioni.

 

A riaccendere i riflettori sul dubbio operato della RCSC, erano state alcune foto pubblicate su Weibo lo scorso 27 giugno sulla rete da una certa Guo Meimei (questo articolo). La ragazza, che le foto immortalavano circondata da auto di lusso e borse firmate,  dichiarò di lavorare come "Direttore commerciale generale presso la Croce Rossa cinese (RCSC)". Informazione poi smentita sia da Guo Meimei che dall'ente. A buttare ulteriore benzina sul fuoco la scoperta da parte della comunità cibernetica della liaison tra la ragazza e Wang Jun (42 anni), membro della compagnia partner della Croce Rossa Cinese Zhonghong Boai Asset Managment Ltd. L'uomo, che si occupava principalmente di attività di fundraising, confessò di aver regalato all'amante una Maserati, una Lamborghini – con cui Meimei compare nelle foto del profilo - e diverse borse firmate.

 

"Renderemo pubbliche le donazioni ricevute, le spese e qualsiasi altra attività" avevano dichiarato l'8 luglio i vertici della Croce Rossa cinese in cerca di nuova credibilità dopo lo scandalo che l'aveva travolta. Oggi sulla piattaforma si legge che fino al 30 giugno il quartier generale dell'RCSC ha ricevuto denaro per oltre 2.385 miliardi di yuan destinato alla ricostruzione delle aree del Qinghai distrutte dal terremoto dell'aprile del 2010. Di questi, spiega l'ente, 2.379 sono già stati impiegati, mentre 5,83 milioni sono ancora da investire.

 

Secondo il rapporto di otto pagine, lo scorso anno la Croce Rossa ha visto affluire nelle sue casse 3.557 miliardi di yuan, dei quali 3.012 provenienti dalle donazioni spontanee, 218,8 milioni dai biglietti della lotteria e il resto dalle tasse.  Quanto alle cause sostenute, la Croce Rossa avrebbe speso 2.546 miliardi di yuan per la ricostruzione del Qinghai, del Sichuan - distrutto dal forte sisma del 2008 - , per l'emergenza siccità nelle zone sudoccidentali e per le aree colpite dal tifone Marakot dell'agosto del 2009. "Quelle nel dettaglio, si legge sul sito, sono solo le donazioni devolute al quartier generale della Croce Rossa.Quelle indirizzate agli enti satelliti non sono ancora rese note". "In costruzione" anche la pagina delle offerte per l'emergenza in Giappone e per il terremoto nello Yunnan.

 

Nonostante la piattaforma online rappresenti di sicuro un passo avanti, per la Croce Rossa riconquistare autorevolezza non sarà facile.  L'RCSC non è nuova agli scandali: lo scorso aprile alcuni microblog diffusero la foto di una ricevuta di un pranzo da 1.500 euro consumato da un membro della Croce Rossa in un ristorante di Shanghai. Inoltre, secondo il revisore dei conti nazionale, nel budget dello scorso anno dell'organizzazione emergono 5 discrepanze, che l'RCSC assicura non aver nulla a che fare con le donazioni. Lo scandalo Guo Meimei sarebbe insomma solo la classica "goccia che ha fatto traboccare il vaso". E tra il popolo del web monta l'indignazione e la rabbia: "Hanno reso pubbliche le cifre, ma non hanno spiegato in cosa sono state investite" scrive un utente su Sina Weibo a proposito della piattaforma. "Non importa cosa farete, non devolverò più nulla" dichiara un altro.

 

Una crisi di popolarità esacerbata anche dalla sfiducia mostrata da Li Na, la campionessa di tennis vincitrice degli Open di Francia divenuta ormai orgoglio nazionale. La tennista, intenzionata a devolvere circa 50mila euro dei 740mila conquistati sulla terra rossa del Roland Garros ad una casa di accoglienza per anziani, disabili  e orfani dell'Wuhan, si è rifiutata di donare il denaro attraverso la Croce Rossa. "Vorrei davvero aiutare quelle persone e per questo motivo mi occupo personalmente della donazione" aveva dichiarato all'indomani dello scandalo Guo Meimei.

 

di Sonia Montrella

 

 

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