Cina: scioperi a raffica da fornitori Apple e Ibm, no a straordinari forzati
ADV
ADV
Cina: scioperi a raffica da fornitori Apple e Ibm, no a straordinari forzati

Cina: scioperi a raffica da fornitori Apple e Ibm, no a straordinari forzati

di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 24 nov - Un migliaio
di lavoratori di un subappaltatore di Apple e Ibm nel sud
della Cina sono entrati in sciopero questa settimana per
protestare contro gli straordinari forzati, gli incidenti
sul lavoro e i licenziamenti, secondo quanto afferma una
Ong con sede all'estero. Il nuovo sciopero segue diverse
proteste nelle ultime settimane nella provincia meridionale
del Guangdong, che svolge un ruolo di primo piano delle
esportazioni cinesi. Centinaia di poliziotti, alcuni in
tenuta antisommossa sono stati schierati martedi' a Shenzhen,
mentre i lavoratori portavano in strada la protesta e
bloccavano una strada, ha detto la Cina Labour Watch.
Presso l'impianto della societa' Electronics Jingmo che
occupa 3mila persone e appartiene al gruppo Jingyuan
computer di Taiwan, la gestione ha "deciso di imporre al
personale di lavorare oltre il normale orario dalle 18 fino
a mezzanotte e a volte anche fino alle 2 di mattina" Questo
rappresenta tra le 100 e le 120 ore di straordinario al
mese, secondo l'organizzazione con sede a New York. I
lavoratori denunciano anche la frequenza degli incidenti sul
lavoro, i licenziamenti in massa degli anziani e gli insulti
contro di loro da parte del management, dice ancora Cina
Labour Watch. L'organizzazione ha detto che lo sciopero si e'
concluso a seguito di un impegno del management di ridurre
il numero di ore di straordinario. La provincia meridionale
del Guangdong, il cuore della "bottega del mondo" conosce
questo autunno una nuova ondata di proteste sociali mentre
un certo numero di esportatori cinesi stanno iniziando a
risentire della difficile situazione delle economie europee
e americane.
Col-Mai

(RADIOCOR) 24-11-11 09:23:32 (0067)CINA,FE 5 NNNN

ADV