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Ma i tempi potrebbero cambiare, e ieri a Mosca Patrick Moon, assistente sottosegretario di Stato americano per l'Asia centro-meridionale, ha definito «positive» le proposte del Gruppo di Shanghai per unire le potenze regionali nella lotta contro il terrorismo e il narcotraffico in Afghanistan. Mentre un funzionario americano ha aggiunto di considerare l'Iran «un attore importante in Afghanistan. Questa - ha continuato - potrebbe essere un'area molto produttiva in cui farsi coinvolgere in futuro».
Attraverso la Conferenza di Mosca Russia e Cina hanno voluto dare una risposta positiva all'invito di Barack Obama: la stabilizzazione dell'Afghanistan, del resto, sta a cuore sia a Mosca che a Pechino, minacciate direttamente dai militanti islamici. Così il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov ha promesso di discutere «vie di rifornimento aggiuntive» per le truppe Nato, mentre Pechino si è impegnata a sostenere finanziariamente l'Afghanistan.
A. S.
28/03/2009
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