Pechino, 15 feb.- Rotaie contro vie navigabili per una nuova rotta di collegamento tra Atlantico e Pacifico alternativa al Canale di Panama: da Pechino sono giunte ieri le prime conferme ufficiali sul progetto annunciato dal presidente colombiano Juan Manuel Santos dalle pagine del Financial Times. La nuova infrastruttura, finanziata da Chinese Development Bank e ideata da China Railway Group, consiste in una linea ferroviaria lunga circa 220 chilometri che dovrebbe collegare Cartagena, sul mar dei Caraibi, con una località non meglio precisata che si affaccia sul Pacifico. "Si tratta di una proposta concreta, giunta già ad uno stadio molto avanzato - ha detto Santos - e gli studi realizzati dalle società cinesi sui costi dei finanziamenti e dei trasporti per ogni tonnellata di merci sembrano funzionare. Si dovrebbe creare un hub per la produzione e l'assemblamento delle merci cinesi presso una nuova città a sud di Cartagena. Non vogliamo generare aspettative esagerate, ma tutta l'idea è molto sensata. L'Asia è il nuovo motore dell'economia mondiale".
I vantaggi per la Cina e la Colombia sarebbero reciproci: mentre la prima disporrebbe di una nuova rotta attraverso la quale distribuire i suoi prodotti in tutte le Americhe, la seconda si ritroverebbe con un'opera infrastrutturale capace di ridurre le strozzature nel trasporto delle sue risorse minerarie, prima tra tutte il carbone, di cui Pechino è uno dei primi acquirenti. Con l'avvio della nuova linea ferroviaria, inoltre, Bogotà eserciterebbe una notevole pressione su Washington per la ratifica di un accordo di libero scambio che sembra giunto, è il caso di dirlo, ad un binario morto.
Ma la nuova linea ferroviaria sarebbe davvero più veloce o più economica del Canale di Panama, che è lungo un terzo e sta raddoppiando la sua capacità con un investimento da 5.25 miliardi di dollari?
Tra il 2000 e il 2009 le esportazioni dall'America Latina alla Cina sono cresciute di 41.3 miliardi di dollari, e Pechino costituisce ormai il secondo partner commerciale con Bogotà - dopo gli Stati Uniti - con scambi bilaterali che nel 2010 hanno raggiunto quota 10 miliardi di dollari. Di sicuro, il progetto costituisce un'incursione cinese in quello che gli americani continuano a considerare il giardino di casa, nonostante i legami sempre più stretti con l'Asia. Un giardino di casa da mantenere nella propria area d'influenza con le unghie e con i denti: nel 1903 gli USA non esitarono a fomentare la secessione di Panama dalla Colombia, favorendo la nascita di una nuova nazione. Il nuovo governo avrebbe aperto le porte al consorzio nordamericano che nel 1914 inaugurò il Canale che oggi collega l'Atlantico al Pacifico, sul quale transita circa il 5% dei traffici commerciali mondiali.
di Antonio Talia
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