ADV
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 15 nov - Il presidente
degli Stati Uniti, Barack Obama, che nella notte di domenica
aveva affermato che la Cina non ha fatto "abbastanza" per
rivalutare la sua moneta, e' stato aspramente criticato dalla
stampa ufficiale cinese, che lo ha accusato di cercare un
"capro espiatorio". L'agenzia di stampa Nuova Cina ha
accusato Obama, che sta cercando di ottenere un secondo
mandato come presidente degli Stati Uniti, di confondere il
problema della moneta cinese con la propaganda elettorale.
"Attaccare la Cina, in particolare sullo yuan, e' una vecchia
tattica nella corsa per le elezioni presidenziali", ha detto
l'agenzia, aggiungendo che il presidente degli Stati Uniti
aveva fatto ricorso alla "strategia del capro espiatorio".
Barack Obama ha dichiarato Domenica che la Cina non aveva
fatto "abbastanza" per rivalutare la sua moneta, nonostante
un "leggero miglioramento". "C'e' stato un leggero
miglioramento rispetto all'anno scorso, ma questo non e'
sufficiente", ha detto Obama sulla parita' dello yuan, in una
conferenza stampa alle Hawaii, alla fine del vertice del
Forum dell'Asia-Pacific Economic Cooperation (Apec). Ma
Obama si e' scontrato con un muro: "Anche se lo yuan salisse
di molto, questo non risolverebbe i problemi che devono
affrontare gli Stati Uniti", ha detto il presidente cinese
Hu Jintao, secondo il sito del Ministero degli Esteri
cinese. Una rivalutazione dello yuan piu' veloce "in realta'
non rappresenta una risposta ai problemi reali in America",
ha aggiunto Nuova Cina, riprendendo la posizione piu' volte
ripetuta dal governo cinese. Il quotidiano Global Times ha a
sua volta invitato Washington a un "cambio di mentalita'" e
ad "accettare la realta' di un mondo multipolare". "Gli Stati
Uniti non devono risolvere i loro problemi economici facendo
pressione sulla Cina. Tale manovra e' inutile e in definitiva
controproducente", e' scritto in un editoriale del giornale.
Col-Mai
(RADIOCOR) 15-11-11 08:16:24 (0048)FE,CINA 5 NNNN
Condividi
ADV