Roma, 25 lug. - Pechino sta studiando la possibilità di avviare un baratto con l'Iran dando merci e servizi in cambio di petrolio. Lo stratagemma è finalizzato ad aggirare l'embargo all'Iran.
Lo rivela il Financial Times, secondo il quale le sanzioni Usa hanno bloccato pagamenti di Pechino da e per 20 miliardi di dollari. Complessivamente la Cina deve all'Iran 30 miliardi di dollari per transazioni risalenti fino a due anni fa. I due governi stanno studiando il modo di far fronte agli impegni cinesi all'Iran.
Teheran è particolarmente adirata con Cina e India che, a causa delle sanzioni, non rispettano i pagamenti cash. "Cina e India - spiegano fonti anonime al FT - sono ben felici di tenere la valuta iraniana nelle loro banche e chiedono di avviare baratti, o pagare in yuan o rupie il petrolio iraniano, invece di sborsare valute forti".
Finora l'Iran non accettato alternative ai pagamenti cash.
La Redazione
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