Cina a gamba tesa contro l'Europa
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Cina a gamba tesa contro l'Europa

Cina a gamba tesa contro l'Europa

DISPUTA SULLA CARBON TAX
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La Cina entra a gamba tesa nella partita sulle emissioni aeree. Ieri Pechino ha vietato alle sue compagnie di pagare la carbon tax imposta dall'Unione europea. Era nell'aria che la direttiva avrebbe innescato tensioni tra la Ue da una parte e i Paesi terzi dall'altra dopo il via libera della Corte di giustizia comunitaria il 21 dicembre che ha fatto scattare le nuove regole restrittive dal 1° gennaio. Le proteste erano infatti arrivate subito sia da parte degli Stati Uniti sia della Cina, ritenuti ingiustamente penalizzati da una tassa decisa da altri.
Dal canto suo Bruxelles ha buon gioco nel rispondere che la stretta sulle emissioni degli aerei vale sul territorio europeo e deve essere applicata a tutti i voli che vi transitano, indipendentemente dalla bandiera. La decisione cinese segna però un salto di qualità nella contesa perché è unilaterale. Nello stesso giorno in cui Unione europea e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo alla Wto che mette fine alla lunga disputa sui dazi anti-dumping, Pechino manda un segnale di rottura che non è di buon auspicio per il futuro delle relazioni commerciali internazionali.

07/02/2012
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