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Inoltre il regolamento Ce 764/2008 ha rafforzato dal 2010 la sorveglianza sui prodotti soggetti a specifiche normative Ue (come giocattoli, apparecchi elettrici, macchinari) e ha esteso il campo di applicazione del Rapex ai prodotti per l'utilizzo professionale e a quelli che presentano un serio rischio di pubblico interesse (esempio il rischio ambientale). È poi introdotto l'obbligo delle autorità doganali di procedere a sistematici controlli sulla sicurezza dei beni importati da Paesi terzi.
Per quanto riguarda l'origine dei prodotti pericolosi maggiormente oggetto di notifiche Rapex, è la Cina a mantenere il primato (58% dei casi); i prodotti di origine europea hanno concentrato il 17% delle notifiche e quelli importati da altri Paesi il 15% (ignota la provenienza del 10% dei prodotti segnalati). Passando all'analisi merceologica, in testa resta il tessile/abbigliamento (32%, 625 notifiche soprattutto per rischio di soffocamento e di irritazione), seguiti da giocattoli (25%).
In aggiunta, nel 2010 le autorità di controllo dei Paesi membri hanno organizzato attività sinergiche di sorveglianza su alcuni gruppi di prodotti (www.ec.europa.eu/) con particolare attenzione a quelli destinati a venire a contatto con i soggetti più vulnerabili, i bambini. Nel settore dell'abbigliamento per i più piccoli, ad esempio, le autorità nazionali hanno verificato la conformità di oltre 16mila indumenti e accessori rispetto allo standard En 14682: oltre 2mila sono risultati non idonei (con circa 400 notifiche al Rapex).
Nell'ambito di questa iniziativa, sono state sviluppate check-list e un video illustrativo – per ispettori pubblici, produttori e importatori – volti a prevenire i rischi e favorire un efficace monitoraggio nell'intero mercato europeo. Altri settori sotto esame i caschi per bambini e/o pratiche sportive, i passeggini, gli apparecchi elettrici a basso voltaggio. In merito a quest'ultima categoria, la ricerca svolta dalle autorità di 13 Paesi Ue ha avuto come obiettivo l'individuazione delle caratteristiche che rendono alcuni apparecchi elettrici attrattivi per i bambini. Gli elementi di maggiore appeal sono risultati la funzione e il design dell'apparecchio: su tali basi si è proceduto a dividere i prodotti in diversi gruppi e a definire i profili di sicurezza indispensabili, sulla base anche delle statistiche di incidenti domestici che hanno recato danno ai bambini. L'esito dello studio è stato poi affidato al Gruppo di lavoro per la cooperazione amministrativa sulla Low Voltage Directive in vista della revisione degli standard di sicurezza di tali apparecchi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
30/05/2011
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