All'Expo la magia delle Winx in 3D
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All'Expo la magia delle Winx in 3D

All'Expo la magia delle Winx in 3D

Le famose fatine della Rainbow nel padiglione italiano
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Le Winx, sì, proprio loro, le fatine della Rainbow, fino al 15 giugno svolazzeranno nel padiglione italiano all'Expo di Shanghai, saranno il testimonial della regione Marche alla quale, dopo la Basilicata e la Calabria, tocca rappresentare le eccellenze del made in Italy.
Scelta azzeccata. Tantissimi padiglioni all'Expo 2010 stanno facendo faville proprio puntando sulla tecnologia e l'animazione, dall'Australia al Canada, a Taiwan e alla capitale, la città di Taipei, al Giappone. Vince chi stupisce i visitatori, le meraviglie della tecnica valgono bene una coda, anche se lunga.
Dal punto di vista dell'animazione specie dei contenuti, poi, la Cina è alla ricerca continua di confronti, sempre alla ricerca di nuovi originali eroi. Soddisfatto il commissario generale del Governo per l'Expo di Shanghai, Beniamino Quintieri: «Nel nostro padiglione sono concentrate le eccellenze italiane, e la presenza della Regione Marche rappresenta un valore aggiunto in fatto di creatività e tecnologia».
Le Winx grazie a tecnologie d'animazione e all'uso del 3D, allieteranno i visitatori accompagnandoli in un magico viaggio attraverso la realtà e la storia della regione Marche.
«La presenza all'Expo di Shanghai è una sfida per noi - dice il fondatore e amministratore delegato di Rainbow Igino Straffi ieri in occasione dell'inaugurazione della presenza delle marche all'Expo - e anche per le Winx che, attraverso il linguaggio universale della cultura, portano la bellezza e l'ingegno italiano e marchigiano in terra cinese».
Gli effetti speciali allo stand non mancano: 190 metri quadri di luci stereoscopiche e fate in 3D in volo tra i tesori delle Marche, denominata land of magic, vale a dire terra fatata. Le famosissime e coloratissime Winx accompagnano i visitatori dotati di appositi occhialini, tra il mare, le spiagge, le colline, i borghi, i palazzi, le chiese e gli artisti che hanno reso celebre le Marche.
L'innovazione è stata cruciale, per le Winx. Per poter rappresentare le immagini in alta risoluzione 3D delle bellezze del territorio la troupe coordinata da Rainbow, provvista di un sistema stereoscopico di 2 camere digitali in alta risoluzione, è andata in cima allo Sferisterio di Macerata per poi scendere nelle suggestive grotte di Frasassi, portandosi in spalla fino alla grotta delle Candeline il complesso e delicato sistema per effettuare le riprese stereoscopiche.
Questo sistema utilizza due macchine da presa accoppiate mediante uno specchio, con le quali la troupe ha raggiunto quota 2.200 metri di altezza sopra i Monti Sibillini, grazie all'utilizzo di un impianto di aggancio che è stato sviluppato proprio per questo progetto, in Italia non esistono sistemi del genere in commercio e di sospensione delle due macchine da presa sotto un elicottero.
Le Winx, esempio ideale della creatività coniugata all'innovazione che la nostra regione è in grado di esprimere, faranno gli onori di casa.
Il gigante asiatico rappresenta soprattutto una grande opportunità per chi sperimenta e innova: in una congiuntura economica globale negativa, ha saputo reagire meglio di ogni altro Paese e ha chiuso il 2009 con risultati sorprendenti, sfiorando una crescita del 10%.
La Regione Marche vuole sfruttare tale congiuntura proiettando verso la Cina le proprie imprese, promuovendo investimenti cinesi sul territorio regionale e diffondendo la conoscenza del proprio modello di sviluppo attraverso un'unica strategia di sistema.
Tenendo ferma la barra sull'innovazione ieri, quindi, si è svolto all'auditorium dell'Expo il seminario «Better City, Better Life - The experience of Marche Region».
La relazione introduttiva di presentazione del sistema economico Marche è stata fatta dal professor Gian Luca Gregori, preside della facoltà di Economia Università Politecnica delle Marche e la presentazione dei casi di eccellenza di aziende marchigiane che operano sul mercato cinese nel settore delle tecnologie innovative a basso impatto ambientale, in prima linea Ariston, Faam, Guzzini, Loccioni. Tutte aziende che stanno esportando in Cina buone prassi sostenibili. Apripista del sistema Marche nell'area intorno a Shanghai o nello Jiangsu, più a nord rispetto alla municipalità di Shanghai.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

02/06/2010
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