ADESIONE EXPO 2015, IL SI' DELLA CINA
Pechino, 30 set. - L'adesione della Cina a Expo 2015 dimostra l'interesse che i nomi di Milano, della Lombardia e dell'Italia sanno ancora suscitare all'estero. Cosi' il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha espresso la sua "soddisfazione" per l'arrivo della conferma ufficiale della partecipazione di Pechino all'Esposizione Universale del 2015. "Siamo molto soddisfatti, perche', a tre anni dalla manifestazione, prosegue l'interesse dei Paesi", ha spiegato. "Questo significa che Milano, la Lombardia e l'Italia sono guardati con interesse da Paesi che si impegnano a venire qui e a ragionare con noi su un tema importante come quello dell'alimentazione.
Venerdì mattina il presidente del Consiglio Nazionale per la Promozione del Commercio della Repubblica Popolare di Cina (CCPIT), Wan Jifei, ha incontrato l'Ambasciatore d'Italia presso la Repubblica Popolare Cinese Attilio Massimo Iannucci per consegnargli ufficialmente la lettera di adesione della Cina all'EXPO Milano 2015. Il CCPIT, l'organismo che rappresenta la Cina in seno al Bureau Internazionale des Expositions, ha aderito formalmente dopo aver ricevuto la prescritta autorizzazione da parte del Consiglio di Stato Cinese.
Il Governo cinese, si legge nella lettera, con la sua partecipazione intende fornire all'EXPO di Milano 2015, il cui tema è "Feeding the planet, Energy for life", una immagine a 360 gradi delle sfide e dei successi conseguiti dalla Cina nel campo dello sviluppo sostenibile nel settore agroalimentare, nonché condividere esperienze e cercare in questo settore collaborazione con l'Italia e gli altri Paesi partecipanti. "L'EXPO di Milano 2015 - ha dichiarato l'Ambasciatore Attilio Massimo Iannucci - si arricchisce quest'oggi di un altro fondamentale partner per il successo della manifestazione universale. Ho avuto conferma da parte cinese dell'impegno ad assicurare una partecipazione di alto livello all'EXPO di Milano.
Sta a noi, al comitato organizzativo, alle nostre imprese e centri di ricerca del settore agroalimentare, che rappresentano uno dei settori dell'eccellenze dell'Italia nel mondo, saper cogliere questa sfida e far sì che l'EXPO si traduca in un volano di sviluppo economico per il nostro Paese. Analogamente a quanto avvenuto a seguito dello straordinario successo riscosso dal padiglione italiano all'EXPO di Shanghai, che ha determinato un incremento dei flussi turistici, commerciali e di investimenti tra Italia e Cina, mi auguro che il padiglione cinese, oltre a contribuire a conseguire gli obiettivi della manifestazione su scala globale, possa costituire un fattore di ulteriore crescita dei già eccellenti rapporti bilaterali, come auspicato dal Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini."
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