ACCUSATO FORMALMENTE DI CORRUZIONE

di Valentina Caruso
Pechino, 13 feb – Lai Changxin, meglio conosciuto come il fuggiasco di Xiamen è ufficialmente denunciato per corruzione e contrabbando dai procuratori cinesi. Lo riferisce l'agenzia di stampa Xinhua seocndo cui le accuse mosse contro l'uomo verranno ascoltate dal Tribunale di Xiamen nella provincia del Fujian, in data da definire. "I pubblici ministeri ritengono chiari i fatti e che le prove che dimostrino che Lai sia impegnato nel contrabbando e nella corruzione siano più che sufficienti" si legge nel rapporto.
Estradato in Cina lo scorso luglio dopo aver trascorso più di 15 anni in Canada, Lai Changxing è accusato di aver condotto negli anni '90 operazioni illegali multimiliardarie e attività di contrabbando a Xiamen, citta' del Fujian lungo la costa meridionale della Cina. Inoltre, Pechino accusa Lai di aver corrotto nello stesso periodo - tramite il suo impero Yuanhua Group - alcuni funzionari per poter allargare il suo 'giro d'affari'. Una mossa che ha visto coinvolte oltre 200 persone tra cui Lin Youfang, allora moglie di Jia Qinling, ora funzionario di quarto rango della provincia del Fujian. Da allora, il Dragone ha ascoltato oltre 300 sospettati e pronunciato 14 esecuzioni penali.
Nel 1999, accompagnato dalla sua famiglia anch'essa travolta dallo scandalo, Lai si trasferì in Canada dove chiese lo status di rifugiato politico sostenendo che le accuse di Pechino celavano motivazioni politiche. Poi, nel 2008, il fuggiasco cinese fece mea culpa sulle pagine del Toronto Globe ammettendo di aver evaso le tasse, ma negò qualsiasi coinvolgimento in reati di corruzione. Ma se fosse tornato in Cina, dichiarò l'uomo, sarebbe stato di certo condannato a morte. La battaglia diplomatica per il rimpatrio da Lai ha messo a dura prova i rapporti sino-candesi.
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