Pechino, 12 feb. - È cominciata la stagione del "Chunyun", i grandi viaggi verso casa in vista della festività del Capodanno cinese, che nel 2010 cade il 14 febbraio. Secondo l'agenzia di stato Nuova Cina, quest'anno i viaggi di andata e ritorno tra la città di residenza e il paese natale, supereranno i 2,1 miliardi, ben il 9.5% in più rispetto all'anno scorso: ed è subito caccia ai biglietti ferroviari. Fenomeno non nuovo, che i "fuori sede" cinesi fronteggiano puntualmente, ma per cui quest'anno le autorità hanno preso nuovi provvedimenti. La novità si chiama "registrazione del nome autentico": secondo il progetto pilota, lanciato a fine gennaio in 37 stazioni ferroviarie, per acquistare un biglietto sarà necessario presentare il proprio documento di identità o passaporto; una singola persona, inoltre, può acquistare al massimo tre biglietti. Il "nome autentico" viene poi stampato sul titolo di viaggio e il titolare è tenuto a dimostrare la propria identità al momento della partenza. Ingegnosa modalità per contenere il problema degli speculatori che acquistano più biglietti per poi rivenderli a prezzi più alti? In realtà, questi "bagarini dei biglietti di viaggio" sembrano già avere spostato il loro business online. "La registrazione del nome autentico non è un grosso problema: ho i miei contatti all'interno del sistema ferroviario e posso chiedere loro di procurarmi i biglietti. Mi servono solo un documento di riconoscimento, i soldi del biglietto, più la mia parte" dice Ling, un'astuta operatrice del giro, al quotidiano cinese Global Times. "Ho biglietti per tutte le destinazioni, anche le più gettonate, e accetto sia contanti che pagamenti via Alipay, la principale piattaforma per pagamenti on-line sul mercato cinese. La mia tariffa è pari a 100 yuan". Secondo Ling la situazione, nel complesso, non è cambiata: "L'acquisto dei biglietti è difficile come lo era l'anno scorso, e gli speculatori hanno altri canali per acquistare i biglietti, alcuni di loro arruolano delle persone per fare la fila in stazione". Alla sua versione fa eco Li Meng, un lavoratore della stazione ferroviaria di Guangzhou: "L'unica differenza che il nuovo sistema ha apportato, è che la piazza della stazione è più pulita". Le debolezze del nuovo sistema si palesano anche su internet. Huang Hui, tra i redattori del portale Ganji.com, racconta che "ci sono più di 500000 avvisi di biglietti in vendita ogni giorno pubblicati sul nostro portale, e molti di questi sono a cura degli speculatori, che hanno fatto incetta di biglietti per poi rivenderli". Controcorrente, il bilancio delle autorità: in un comunicato rilasciato a gennaio, il Ministero delle Ferrovie, aveva annunciato che con un'operazione condotta nel mese di dicembre la polizia aveva arrestato 4069 speculatori e sequestrato più di 88000 biglietti ferroviari.