### Cina: Monti ispira fiducia, Btp ora piu' appetibili - TACCUINO DA SHANGHAI
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### Cina: Monti ispira fiducia, Btp ora piu' appetibili - TACCUINO DA SHANGHAI

### Cina: Monti ispira fiducia, Btp ora piu' appetibili - TACCUINO DA SHANGHAI

di lettura

di Alberto Forchielli*

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 nov - Quando la
bussola impazzisce, la Cina si propone come un'ancora.
Mentre la crisi internazionale naviga in mare aperto Pechino
puo' rappresentare una boa anche se al suo interno le
posizioni su come affrontarla si fanno piu' sfaccettate.
Non ci sono dubbi che un Governo Monti avrebbe la simpatia,
se non l'amicizia, della Cina. Il suo pedigree e la sua
caratura ne fanno un esempio di competenza e di serieta' che
sono apprezzate in un paese che le ha prese a modello. Lo
stile e' diverso da quello cui la dirigenza cinese era
abituata o rassegnata, una sequela di battute scherzose e
insultanti di fronte ad una crisi drammatica e spietata.
Monti agli occhi di Pechino rappresenta la difesa dell'euro
e dell'Europa, due capisaldi degli interessi del Paese. La
Cina ha bisogno di sicurezza e di stabilita' anche
all'estero, per continuare la sua crescita. Un euro forte le
garantisce il flusso dell'export e le consente di erodere il
monopolio del dollaro come moneta di riserva. E' dunque
altamente probabile che la Cina guardi con maggiore
interesse al mercato dei titoli italiani e europei. Pechino
comprera' da Roma i Bpt che le servono. Sara' una quantita'
minore di quella tedesca, per mantenere una posizione
politicamente defilata e finanziariamente non troppo
esposta. Non manchera' comunque il sostegno, ovviamente non
gratuito ma negoziabile con maggiore fiducia. Il vero dubbio
risiede tuttavia nel dibattito aperto in Cina, con
un'inedita partecipazione collettiva, sull'opportunita' di
finanziare i debiti di paesi stranieri, lontani, se non
talvolta ostili. Buona parte dell'opinione pubblica si
chiede se sia saggio o opportuno devolvere i risparmi dei
cittadini verso il mantenimento di stili di vita occidentali
finora sconosciuti alla maggioranza della Cina. Non sarebbe
piu' giusto destinare le riserve in cassaforte verso un
allentamento del welfare, un aumenti dei salari, un
incremento dei consumi interni. Questi interrogativi
serpeggiano ed emergono nei media e nelle nuove forme di
comunicazione sociali. Microblog, Twitter, internet danno
voce a centinaia di milioni di persone. Intendono far
arrivare un messaggio contemporaneamente di nazionalismo e
di interesse personale. Il dibattito e' mediatico e politico.
Anche nelle segrete stanze di Zhongnanhai, le residenze del
vertice del PCC nella Citta' Proibita, questo argomento e'
discusso. Viene alimentato dalle dichiarazioni sempre meno
ovattate di banchieri, imprenditori, esponenti
dell'establishment. Il governo lancia sondaggi riservati,
ispeziona gli umori della popolazione e scopre che
continuare ad accumulare riserve, comprando il debito
straniero, puo' portare a raggiungere obiettivi non
richiesti. Forse sacrificarsi, spingere sui risparmi,
rimandare i consumi al domani puo' ormai essere un'opzione di
breve respiro. Acquistare titoli all'estero richiedera' una
ricompensa maggiore, non misurabile soltanto dallo spread.
La decisione di procedere, appunto perche' contrasta, ha
bisogno di profitti e di fiducia. Ecco perche' un governo
italiano serio e credibile e' ancora piu' necessario.

* Presidente di Osservatorio Asia

(RADIOCOR) 14-11-11 17:20:53 (0336)news 5 NNNN

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