La Germania ha trovato il modo di ridurre il numero delle auto diesel in circolazione

La Grosse Koalition raggiunge l'accordo, ma le grandi aziende automobilistiche sono scettiche

La Germania ha trovato il modo di ridurre il numero delle auto diesel in circolazione
KARL-JOSEF HILDENBRAND / DPA

La trattativa è andata avanti fino a notte fonda. Ma alla fine i leader della Grosse Koalition, per quanto esausti, si sono mostrati soddisfatti: il governo tedesco ha trovato un'intesa in cinque punti sui motori diesel per ridurre sensibilmente l'inquinamento in Germania senza che i costi ricadano sugli automobilisti, in modo anche da scongiurare importanti divieti di circolazione che pendono su molte grandi città tedesche.

Offerte speciali per i possessori di vecchi diesel

Tra i punti principali dell'accordo, offerte speciali da parte delle stesse aziende ai possessori di vecchi Diesel per l'acquisto di nuovi modelli o per l'ammodernamento dei sistemi di controllo delle emissioni, offerte valide in particolare nei 14 centri con i maggiori problemi da inquinamento dei gas di scarico. L'obiettivo è ridurre in maniera sensibile i Diesel dalle strade tedesche. Come si legge nel documento finale del governo, "le case automobilistiche tedesche hanno acconsentito ad offrire a proprietari di auto Euro 4 ed Euro 5 un programma di scambio nonchè premi o sconti per il passaggio a nuovi veicoli".  Rispetto a quanto accadeva in passato, questi scambi potranno essere fatti anche con macchine usate.

Rinnovo del sistema tecnologico che regola lo scarico delle auto Euro 5

Il secondo punto riguarda la possibilità di rinnovare il sistema tecnologico che regola lo scarico delle auto Euro 5: in questo caso saranno sempre le aziende automobilistiche ad assumersi i costi dell'installazione di nuove tecnologie per la riduzione dei gas di scarico nei veicoli che non siano più in regola. Il fatto è che molte città rischiano di dover applicare divieti di circolazione a causa dell'inquinamento da diossido di azoto: ad Amburgo una parte della viabilità è già stata chiusa ai Diesel, a Stoccarda è previsto un divieto di circolazione di grandi dimensioni nel 2019; un tribunale ha ordinato chiusure anche nel centro di Francoforte sempre a partire dall'anno prossimo.

La Germania ha trovato il modo di ridurre il numero delle auto diesel in circolazione

Tra gli altri centri interessati a possibili divieti figurano anche Monaco di Baviera, Colonia, Bochum, Darmstadt, Duesseldorf e Kiel. Curiosamente, la prima azienda a battere un colpo è stata la Renault, che ha annunciato l'offerta di un "premio" di 10 mila euro a chi voglia sostituire un vecchio Diesel fino agli Euro 5 con una macchina nuova. L'offerta, che vale per ogni marca automobilistica, è attualmente valida fino alla fine di novembre. Il problema è che risposte ufficiali non sono ancora arrivate da Bmw, Vw e Daimler, anche se il ministro al Traffico tedesco, Andreas Scheuer, aveva sostenuto che, da parte loro, c'era un consenso di massima e che le aziende sarebbero disposte ad offrire fino a 8000 euro per ogni macchina da "adeguare" con l'installazione di nuovi hardware sui vecchi veicoli.

Dubbi della Bmv, Vv e Daimler. Opel contraria

Ma è proprio su questo punto che i big delle quattro ruote avrebbero dubbi. "Valuteremo con attenzione i risultati dell'intesa della coalizione, dopodichè annunceremo i dettagli del nostro programma", ha comunicato in una nota la Vw. Idem Bmw e Daimler, mentre Opel si è detta decisamente contraria a prendersi carico l'ammodernamento dei sistemi d'emissione. Per la Deutsche Umwelthilfe, una delle principali organizzazioni ambientaliste tedesche, "è nato un topolino: non si è puntato davvero sul concetto di auto pulita, ma solo ad assicurarsi che non sia fermata la mobilità".

La Germania ha trovato il modo di ridurre il numero delle auto diesel in circolazione

L'esperto per i temi del traffico di Greenpeace, Benjamin Stephan, afferma che "il governo ha strappato molto poco alle aziende. Non basta rendere appena un pò meno sporche alcune auto e solo in certe città. Le macchine Diesel devono essere rimesse a posto a costo dell'industria". Da parte sua, la Grosse Koalition ha annunciato l'accordo notturno sul Diesel con un sospiro di sollievo: con questo "progetto per l'aria pulita e la messa in sicurezza della mobilità individuale nelle nostre città", la GroKo - che è stata già due o tre volte sull'orlo di una crisi negli ultimi mesi e che lotta con sondaggi in costante discesa - intende mostrare la propria capacità di ottenere risultati e recuperare popolarità.

Non a caso, l'intesa - fortemente spinta dalla cancelliera Angela Merkel - è stata annunciata all'alba dai tre capogruppo della Grosse Koalition, ossia Ralph Brinkhaus della Cdu, Andrea Nahles per la Spd e Alexander Dobrindt della Csu. Rimane il dubbio della risposta dei big dell'auto. La ministra dell'ambiente Svenja Schulze, della Spd, si è detta certa che "l'industria automobilistica coglierà l'occasione che il governo le sta offrendo. Negli ultimi anni molta fiducia è andata perduta, ora c'è la possibilità di riguadagnarla". Il riferimento, ovvio, è al cosiddetto scandalo Dieselgate: il vero convitato di pietra di queste ore.



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