(AGI) - Ventimiglia, 15 giu. - Alcune decine di migranti,soprattutto eritrei e senegalesi, rimangono bloccati aVentimiglia in attesa di poter oltrepassare la frontiera edentrare in territorio francese. In segno di protesta moltihanno trascorso la notte sugli scogli, un'altra ottantina,soprattutto donne e bambini, hanno invece pernottato nellastazione ferroviaria. La Francia ieri ha assicurato di non aversospeso gli accordi di Schengen che di solito consentono aimigranti arrivati in Italia di attraversare facilmente iconfini per riversarsi nei Paesi limitrofi: Svizzera, Austria,Francia e Slovenia, per poi trasferirsi nei Paesi scandinavi oin Germania; ma dopo il vertice del G7 in Germania harafforzato i controlli alle frontiere.
"INDIETRO NON TORNIAMO" - Seconda notte sugli scogli dei BalziRossi per un centinaio di profughi nella zona di Ponte SanLudovico a Ventimiglia. Molti di loro sonoetiopi, eritrei, senegalesi, somali, sudanesi. Al grido di"indietro non torniamo", chiedono di poter raggiungere,attraverso la Francia, amici e parenti nei paesi del NordEuropa. Un gruppo ha impugnato uno striscione su cui e'scritto, in francese: "urgenza umanitaria, chiediamo unarisposta politica dall'Europa". Questa mattina il personaledella Croce Rossa ha portato loro del cibo, rifiutato daiprofughi che proseguono lo sciopero della fame. Sul posto sonopresenti carabinieri che presidiano la zona della scogliera. Lasituazione e' sotto controllo. Per i migranti, un'ottantina intutto, che, invece, hanno trascorso la notte nelle vicinanzedella stazione ferroviaria di Ventimiglia, Trenitalia ha messoa disposizione del Comune una sala d'aspetto dove poterlisistemare. Tra loro anche donne e bambini.