Una foto tutta al femminile - la vicepremier, circondata da sette donne dell'esecutivo - è l'istantanea con cui il governo svedese sembra aver voluto rispondere al presidente americano, Donald Trump. Nella foto, la 'numero due' del governo, Isabella Lovin, è seduta alla scrivania da lavoro, penna alla mano, cartella con fogli bianchi aperti sul tavolo; intorno ci sono le sue collaboratrici, tutte donne, una delle quali incinta; e lei, con il volto serio, firma le iniziative contro il surriscaldamento climatico presentate giovedì dall'esecutivo del socialdemocratico, Stefan Lofven.
Pur senza alcun riferimento diretto al presidente americano, il gesto è stato interpretato dai media svedesi come una risposta a una delle prime istantanea che Trump ha diffuso dalla Casa Bianca: quella dei giorni scorsi, in cui circondato da soli uomini, firmava il decreto che proibisce di destinare fonti federali a gruppi internazionali che forniscono informazioni su contraccezione e aborto. "Siamo un governo femminista, si vede in questa foto. Poi spetta a ciascuno come interpretarla", ha detto la vicepremier in una nota inviata ai media svedesi.
As long as you live you'll never see a photograph of 7 women signing legislation about what men can do with their reproductive organs pic.twitter.com/dXjfVjnRiX
— Martin Belam (@MartinBelam) 23 gennaio 2017
La foto di Trump, circondato da uomini, che firma quel decreto contro Planned Parenthood scatenò le ire e le polemiche sul web. Come ha sottolineato su Twitter il giornalista del Guardian, Martin Belam, "in vita vostra non vedrete mai la foto di 7 donne che firmano un decreto su quello che gli uomini possono fare con i loro organi riproduttivi".