Pechino - E' di otto morti e 33 dispersi il bilancio provvisorio della slavina nella contea di Taining (provincia sud-orientale del Fujian), avvenuta nelle prime ore del mattino di domenica, ora locale. Secondo le prime ricostruzioni, una frana di circa centomila metri cubi di fango e rocce ha travolto un capanno nei pressi di una centrale idroelettrica, provocando diversi danni agli uffici. Il presidente cinese, Xi Jinping, ha chiesto ai soccorritori il massimo degli sforzi per salvare il maggiore numero di vite umane, mentre il primo ministro Li Keqiang ha diramato una nota con le procedure da seguire per i soccorsi e le cure ai feriti. Tragedie simili non sono infrequenti in Cina, soprattutto in coincidenza di forti piogge, come quelle che stanno colpendo il versante sud-orientale del Paese. A dicembre scorso, nei pressi di Shenzhen erano morte piu' di cinquanta persone per una frana provocata dal crollo di una discarica di fango e rifiuti su un centro abitato. I soccorsi si erano protratti per settimane, e a inizio gennaio vennero arrestate undici persone in relazione alla tragedia, tra cui anche i dirigenti della societa' che gestiva la discarica. (AGI) .