Roma - Ibrahim e Khalid El Bakraoui come Said e Cherif Kouachi, come Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev. Tutti fratelli kamikaze in nome della Jihad. A Bruxelles come a Parigi nell'attacco alla redazione di Charlie Hebdo o alla maratona di Boston del 2013. L'azione dei due fratelli che si sono fatti esplodere lunedì a Bruxelles, il primo all'aeroporto di Zaventem e il secondo nella stazione della metropolitana di Maelbeek, portano alla memoria gli attentatori di Charlie Hebdo, Said e Cherif Kouachi, i due fratelli franco-algerini nati a Parigi e autori della strage costata la vita a 12 persone il 7 gennaio 2015. E più recentemente le stragi di Parigi del 13 novembre: il 'kamikaze pentito' Salah Abdeslam, era in azione insieme con il fratello Brahim, che invece si è fatto esplodere."Anche loro legati al terrorismo di matrice islamica, fratelli nel terrore, come se la Jihad fosse una questione di famiglia. A far parte del commando di Parigi anche Abdelhamid Abaaoud, il terrorista belga di origini marocchine considerato la mente degli attentati e ucciso nel blitz a Saint-Denis. Il terrorista nel gennaio del 2014 rapì il fratellino minore 13enne, Younes, per condurlo con sé in Siria e arruolarlo nelle fila dell'Isis. Sembra che il ragazzino si trovi ancora lì nelle fila dell'esercito che combatte per la Jihad.
Erano fratelli anche i due ceceni autori degli attentati alla maratona di Boston del 15 aprile 2013, Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev, il primo catturato e il secondo ucciso durante un conflitto a fuoco con la polizia. (AGI)