San Paolo (Brasile) - Nuova battuta d'arresto per la nomina dell'ex presidente brasiliano Inacio Lula da Silva a 'ministro', capo di gabinetto di Dilma Rousseff.
Un giudice federale di San Paolo ha annullato la nomina che garantirebbe a Lula l'immunita' politica (sarebbe giudicabile solo dalla Corte Suprema) per gli scandali in cui è coinvolto, dopo che oggi due tribunali di grado inferiore avevano revocato il primo stop alla nomina. Il giudice Tertuliano da Silva, della magistratura federale di Assis (San Paulo), ha giustifica il suo stop con la valutazione che Lula e la sua protettrice politica, il presidente Dilma Rousseff (sue erede) avrebbero potuto interferire con le indagini sulla compagnia petrolifera statale Petrobras, in cui entrambi sono chiamati indirettamente in causa.
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