Bruxelles - Sono ancora alla macchia i sospetti terroristi che, da ieri pomeriggio, hanno scatenato la gigantesca caccia all'uomo ancora in corso a Bruxelles e dintorni. Le perquisizioni sono continuate per tutta la notte a Bruxelles, dopo che ieri un'operazione condotta nel quartiere di Forest -dalla polizia federale belga in collaborazione con quella francese nell'ambito delle indagini sulla strage di Parigi- ha provocato una sparatoria e la fuga di alcuni sospetti. Solo uno di loro e' stato ucciso durante l'inseguimento.
L'ultima operazione ha riguardato stamane, intorno alle sei, un appartamento non lontano da quello dove ieri i poliziotti erano stati accolti da scariche di Kalashnikov (dei 4 agenti feriti, solo due sono ancora in ospedale ma non in gravi condizioni). Durante la notte, sono state perquisite diverse abitazioni nei dintorni e solo verso le 3 del mattino il quartiere e' stato riaperto alla circolazione e gli abitanti, costretti a passare la notte nella sede dell'amministrazione comunale di Forest, sono potuti tornare a casa. Nella casa di rue Dries, quella dove si nascondevano le persone che hanno aperto il fuoco sui poliziotti per poi fuggire sui tetti, sono stati posti i sigilli giudiziari.
L'operazione, ha spiegato la polizia francese, non riguarda Salah Abdeslam, il 26enne francese considerato l'ottavo uomo del commando autore delle stragi di Parigi e che e' ancora alla macchia, ma alcune persone sospettate di far parte dell'entourage delle 11 persone (fra le quali anche Abdeslam, oltre ad altri 2 latitanti mentre 8 si trovano in carcere) sotto accusa in Belgio nell'ambito dell'indagine sugli attentati che fecero 130 vittime. La persona uccisa non e' stata ancora identificata: si sa solo che non si tratta del presunto 'cervello' per la strage di Parigi, Salah Abdeslam appunto.
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Due persone sarebbero ancora in fuga e secondo la stampa locale potrebbe trattarsi dei fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui, entrambi ricercati per terrorismo e crimini comuni (rapine). La procura federale non ha fornito finora nessuna indicazione sulle loro identita', ma e' prevista una conferenza stampa in mattinata. Sempre oggi, il primo ministro Charles Michel ha convocato un Consiglio nazionale di sicurezza, l'organismo che riunisce i principali ministri e responsabili dei servizi di sicurezza belgi. (AGI)