Volkswagen conferma, via 30.000 lavoratori entro 2020

Sono gli effetti del dieselgate. Due terzi dei tagli in Germania con prepensionamenti concordati

Volkswagen conferma, via 30.000 lavoratori entro 2020
 Volkswagen scaldalo dieselgate - afp

Berlino - Volkswagen conferma che taglierà 30 mila posti di lavoro entro il 2020, e in tal modo conterrà i costi nella misura di 3,7 miliardi di euro l'anno. L'azienda sconta il recente scandalo del Dieselgate. Dei 30 mila dipendenti, 20 mila sarebbero in Germania e 10 mila in America.

Il taglio è previsto nell'ambito del suo "piano per il futuro", varato come risposta al dieselgate. Lo aveva anticipato il quotidiano economico tedesco Handelsblatt, secondo il quale i due terzi dei tagli, quelli che saranno fatti in Germania, si faranno attraverso pensionamenti concordati.  Il resto dei tagli avverrà in America del Nord e in Brasile.

Il gruppo tedesco, che controlla i marchi VW, Audi, Porsche, Seat e Skoda, punta a risparmiare 4 miliardi di euro con un piano per ristabilire la fiducia sui mercati dell'immagine di Volkswagen gravemente danneggiata dal dieselgate e dare più spazio alle auto elettriche. Finora VW ha stanziato 18 miliardi di dollari di fondi per far fronte ai costi dello scandalo delle emissioni truccate per le sue auto diesel.

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