"E' stato deciso di rinviare" il decreto Famiglia annunciato dai 5 Stelle, perché le coperture sul miliardo 'avanzato' dal Reddito di cittadinanza "per ora non sono state individuate": lo ha spiegato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, intervistato ad Agorà su Raitre. "Nella seconda parte dell'anno", ha spiegato Tria, "potremo avere una ripresa più forte e dipende anche da quanto riusciamo a creare fiducia negli investitori e fiducia nei risparmiatori, che così possono utilizzare più reddito per i consumi. Per questo non bisogna creare allarmi per il futuro".
"Il problema non è il 3%", ha osservato, "il problema è essere nella condizione di ricreare un clima di fiducia intorno ai programmi economici dell'Italia e convincere coloro che prestano denaro all'Italia, per finanziare il nostro deficit, a farlo a un tasso di interesse non troppo alto". Il ministro ha anticipato che gli 80 euro saranno riassorbiti in una riforma fiscale: "Tecnicamente è stata una decisione sbagliata, risultano come spese e non come un prelievo. Inoltre tecnicamente è stato un provvedimento fatto male".