Seconda tappa della Food Innovation Global Mission (FIGM), la missione ufficiale patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La delegazione internazionale formata da 16 giovani ricercatori della terza edizione del master Food Innovation Program (FIP) ha visitato la Spagna e Berlino, per proseguire nella missione alla ricerca dei più importanti food hub del mondo.
Valencia
Parte dei ricercatori sono a Valencia. Tra gli eventi più importanti, l’incontro con le istituzioni della Città e la VIT Emprende e un workshop sul futuro delle proteine presso uno dei prestigiosi partner della mission, il Gruppo Martinez, azienda leader nel settore della carne in Spagna. Non poteva mancare la visita all’AINIA, uno dei più grandi parchi tecnologici agroalimentari della Spagna e centro specializzato in innovazione e sviluppo di tecnologie finalizzate al miglioramento della produttività dei processi industriali.
Madrid
Durante la mission di quest’anno, Madrid ha rappresentato una tappa fondamentale. I ricercatori hanno avuto la possibilità di scoprire la cultura culinaria spagnola tra i locali della capitale. Formativa la cena alla Sala de Despiece con il fondatore e proprietario Javier Bonet. I membri del team indossano divise fatte di grembiuli da macellaio e papillon per onorare i prodotti con cui lavorano. Dotati di iPad, ordinano e aiutano e servono i clienti, spiegando esaurientemente tutti i passaggi che devono conoscere per interagire e preparare i piatti.
Le materie prime sono fondamentali per la Sala de Despiece, uno spazio in cui l'interior design cerca di migliorare l'essenza di questi prodotti e trasformarli in attori principali. È uno spazio ispirato alle aree di taglio delle macellerie o dei mercati del pesce con pochi dettagli decorativi volti a rendere omaggio alla professione del macellaio. Un bancone in polietilene bianco da dieci metri assume diverse funzioni all’interno dello spazio: è un tavolo da taglio, un espositore per i prodotti e un tavolo da lavoro per la squadra, nonché il punto focale della sala degustazione. Le scatole Porexpan, normalmente utilizzate per il trasporto di prodotti alimentari freschi, coprono pareti e soffitti.
L’evento più importante a Madrid ha avuto luogo il 23 maggio. I ragazzi hanno assistito all’apertura ufficiale della nuova sede del Future Food Lab presso lo IED (Istituto Europeo di Design, Moda e Arti Visive). Oggi, l’Europa ha un centro di innovazione strategico pieno di design, creatività, tecnologia e collaborazione umana per un futuro più luminoso. L'ultimo giorno del tour in Spagna è stato dedicato ad incontri con alcuni dei partner piú importanti della Mission: ECOALF, brand di abbigliamento e accessori realizzati con materiali ricavati dalle plastiche raccolte dagli oceani; 24Bottles, la bottiglia made in Italy che condensa utilità, sostenibilità ambientale, attenzione al design e altissimi standard qualitativi; e Arte Facta che realizza accessori speciali dal design raffinato dal mood vintage
Berlino
La seconda metà dei ricercatori è atterrata a Berlino per approfondire le diverse realtà locali protagoniste della Food Revolution, tra economia sostenibile, innovazioni agricole e tecnologiche.
La necessità di nutrire le città di domani è il filo conduttore di questa tappa, un legame che unisce realtà ristorative come The Bowl e Veganz, incentrate sulla cucina vegana, Data Kitchen, uno slow food per colazione e pranzo completamente digitalizzato tra app e online, e l’icona berlinese dell’hamburger Burgermeister con il Carnevale delle Culture, che celebra la diversità in tutti i suoi aspetti, cibo compreso.
In questo tuffo culturale a Berlino vanno menzionati anche Atlantic Food Labs, dove vengono create le nuove food companies, nell’era in cui la cura dell’impatto dell’alimentazione è essenziale per un mondo sostenibile, e Original Unverpackt, un supermercato completamente libero da plastiche e packaging, in grado di mantenere un servizio di alta qualità sia online che offline
Nella tappa berlinese i ricercatori sono stati seguiti e accompagnati dai grandi Food Heroes e Food Makers locali. Arlene Stein, direttore esecutivo e fondatrice dell’annuale Terroir Hospitality Symposium. Nadja Flohr-Spence e Denise Loga di Sustainable Food Academy hanno mostrato alla delegazione i concept più interessanti della food revolution berlinese degli ultimi anni.
A chiudere la tappa berlinese l'incontro all'ambasciata italiana a Berlino con l’Ambasciatore Pietro Benassi e il Primo Consigliere Francesco Leone, un momento di confronto accompagnato non solo dal Future Food Institute, ma anche da Eva Fakete-Keretic, Climate Leader del progetto internazionale di Al Gore che opera in Germania.