Pensioni, Durigon al Corriere: "Quota 100 sarà strutturale ma col divieto di cumulo"

"Sulle pensioni lotteremo, e quota 100 sarà strutturale. Anzi per noi deve essere il primo passo, tanto è vero che, non appena possibile, intendiamo realizzare "quota 41", cioè ridurre a 41 anni di contributi il requisito per la pensione anticipata, quella che si ottiene indipendentemente dall'età". Lo ha affermato, in un'intervista al Corriere della Sera, il sottosegretario al Tesoro Claudio Durigon.
"Stiamo valutando. Noi vorremmo fermare almeno lo scatto sulle pensioni anticipate. Poi c'è anche quello da 66 anni e 7 mesi a 67 anni d'età sulle pensioni di vecchiaia. Se non riusciremo a bloccarlo, in ogni caso sarà l'ultimo. Intanto, voglio assicurare che salvaguarderemo i requisiti attuali di pensionamento per i precoci e gli usuranti e prorogheremo l'Ape sociale".
E ci sarà anche ll riscatto agevolato della laurea? "Stiamo studiando un meccanismo per renderlo molto meno costoso per i giovani col contributivo (quelli che hanno cominciato a lavorare dal '96 in poi, ndr) e per agevolare i giovani con buchi contributivi dovuti a periodi di disoccupazione". Per quanto riguarderà il cumulo dei redditi da lavoro per chi sceglie quota 100 "non ci sarà un divieto assoluto, ma credo una possibilità di cumulo molto limitata".
"Le valutazioni sulle varie misure si faranno fino all'ultimo. Poi, non è detto che tutto debba entrare oggi. Potremo intervenire anche durante l'esame in Parlamento". In merito alle pensioni d'oro: "Non è il decreto lo strumento col quale intendiamo intervenire. Al massimo si potrebbe valutare di portarlo nel disegno di legge di Bilancio, ma io penso che sarebbe meglio che la commissione Lavoro prosegua l'esame del testo. Quanto ai risparmi è prematuro sparare cifre". Quota 100 partirà ad aprile? "Partirà con qualche mese di ritardo perché l'Inps ci ha chiesto tempo per organizzarsi. Ma potrebbe essere anche prima di aprile".
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