"Con Popolare di Bari, fatto ciò che auspicavo un anno fa", dice Sapelli
Per l'ex vicepresidente dell'Istituto di credito, il combinato disposto con la situazione dell'Ilva rischia di segnare la fine del Mezzogiorno
"Mi sono dimesso nel dicembre 2018 e sono contento che oggi si sia fatto ciò che all'epoca auspicavo fosse fatto". A dirlo è l'ex vicepresidente della Banca popolare di Bari, Giulio Sapelli, raggiunto telefonicamente dall'AGI.
"Bisogna assolutamente salvare la Popolare di Bari", esorta l'economista, secondo cui "il combinato disposto con la situazione dell'Ilva rischia di segnare la fine del Mezzogiorno".
Di più Sapelli non vuole aggiungere, salvo lanciare un appello affinché il paese ritrovi unità. "C'è bisogno di un comitato di salvezza nazionale", afferma. "Occorre smetterla di dividersi e pensare a salvare l'Italia".