Petrolio: Opec taglia stime domanda, pesa rallentamento emergenti
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Petrolio: Opec taglia stime domanda, pesa rallentamento emergenti

Petrolio: Opec taglia stime domanda, pesa rallentamento emergenti

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(AGI) - Vienna, 14 set. - L'Opec ha tagliato di 50 mila barilial giorno le previsioni sulla crescita della domanda dipetrolio nel 2016, portandole a 1,29 milioni di barili algiorno a causa del rallentamento dei mercati emergenti, inparticolare "America Latina e Cina". Lo si legge nel nuovobollettino mensile del cartello, che ha invece rivisto alrialzo di 80 mila barili al giorno, portandole a 1,46 milionidi barili al giorno, le stime sulla crescita della domanda nel2015. Quest'ultima revisione, spiega l'Opec, e' dovuta alcrollo dei prezzi, che ha spinto Usa ed Europa ad aumentare leimportazioni. La domanda complessiva prevista per quest'anno e'quindi pari, secondo l'Opec, a 92,79 milioni di barili algiorno. "E' diventato chiaro che sta rallentando la crescita nelgruppo delle economie emergent in via di sviluppo, che neglianni scorsi era stato il principale motore della crescita",sottolinea il bollettino. A riequilibrare il mercato, sostiene il cartello, sara' ilcalo della produzione dei paesi non-Opec, in particolare gliUsa, in sofferenza a causa del crollo delle quotazioni, cherende alcune forme di estrazione troppo costose per avereeconomicamente senso. "I segni di un rallentamento dellaproduzione statunitense potrebbero ridurre gli squilibri dimercato nei prossimi mesi", sottolinea il bollettino. L'Opecrivendica in sostanza di essere riuscita nel suo intento:mantenere la produzione invariata per abbattere i prezzi econservare quote di mercato a scapito di altri produttori, comeUsa e Russia, soggetti a un 'punto di pareggio' troppo elevatoper essere sostenibile con un barile a 40 dollari, laddove iproduttori del Golfo Persico hanno un 'breakeven' prossimo, incerti casi, ai 10 dollari al barile. Per il 2016, infatti, l'Opec ha aumentato di 190 milabarili al giorno a 30,31 milioni di barili al giorno le stimesulla domanda per il proprio petrolio, abbassandocontestualmente di 100 mila barili al giorno le stime sullacrescita della produzione dei produttori estraneiall'organizzazione. (AGI).
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