(AGI) - Roma, 27 giu. - E' stata finalmente accolta la richiesta di riduzione della taglia minima delle vongole pescabili in Italia che rischiava di affondare una parte importante della marineria con multe e sequestri. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la settimana dopo il referendum della Gran Bretagna si e' aperta con il parere positivo all'unanimita' sul piano di Gestione delle vongole italiano con al suo interno la deroga di raccolta del mollusco-bivalvi con taglia minima abbassata da 25 millimetri fino a 22 millimetri, da inviare a Consiglio e Parlamento Europeo per l'approvazione entro i prossimi due mesi, se non saranno sollevate riserve. Le attuali norme comunitarie - sottolinea la Coldiretti - stavano portando alla scomparsa di uno dei piatti piu' amati dagli italiani poiche' i cambiamenti climatici hanno "rimpicciolito" le vongole al di sotto della taglia consentita. A rischio non erano solo i menu a base di questo mollusco conosciuto con tanti nome dialettali (lupino, purassa, beverassa, concola, cappula,?) ma anche le esportazioni, che rappresentano quasi la meta' della produzione nazionale con un impatto devastante su un settore che - sottolinea la Coldiretti - impegna direttamente in Italia una flotta di circa 710 imprese e oltre 1600 addetti ed ha un indotto di altre 300 imprese di commercializzazione all'ingrosso ed un altro migliaio di addetti. Un cambiamento molto atteso poiche' adesso - conclude la Coldiretti - basta qualche esemplare fuori misura in mezzo a migliaia di esemplari per far scattare il sequestro dell'intero carico, con sanzioni particolarmente salate, fino al blocco dell'attivita'. La durata del provvedimento che ha ottenuto luce verde dai rappresentanti dei Governi Ue e' fissata - conclude la Coldiretti -fino al 31 dicembre 2019.(AGI)
Bru