Padoan: privatizzazioni sotto le attese, rischio occupazione
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Padoan: privatizzazioni sotto le attese, rischio occupazione

Padoan: privatizzazioni sotto le attese, rischio occupazione

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(AGI) - Roma, 27 nov. - L'obiettivo del governo e' quello diportare a casa lo 0,7% del Pil per tre anni dalla dismissionedi quote di societa' possedute dallo Stato. Ma i risultatidelle privatizzazioni ad oggi, sono inferiori a quelliimmaginati. Lo dice nell'aula del Senato il ministrodell'Economia, Pier Carlo Padoan, che ammette che in qualchecaso le privatizzazioni potranno avere un effetto anchesull'occupazione. Padoan spiega inoltre che "ulteriori quote diEnel saranno messe sul mercato quando le condizioni sarannopiu' favorevoli", ribadendo comunque che il controllo delcolosso dell'elettricita' restera' saldamente in mano pubblica."Obiettivo delle privatizzazioni e' non solo quello di ridurreil debito, ma anche di esporre le imprese partecipate delloStato alle pressioni positive del mercato e ad un miglioramentodella gestione", esordisce il ministro dell'Economia. Ilgoverno, ribadisce, "continua a mantenere l'obiettivo diottenere lo 0,7% del Pil di introiti dalle privatizzazioni". Mache il cammino delle privatizzazioni abbia subito una battutad'arresto e' evidente, risponde Padoan ai senatori. "Peresprimere il meglio del processo di valorizzazione diun'azienda che si appresta a essere esposta sul mercato - hapremesso Padoan - ci possono essere considerazioni che induconoa rallentare ma certamente non a interrompere il processo diprivatizzazione. I risultati inizialmente immaginati sonoinferiori a quelli realizzati - ha proseguito - una parte dellespiegazioni e' data dalla dinamica macroeconomica e di mercatomeno favorevolee anche perche' si e' preferito migliorare ilprocesso di valorizzazione interna di quelle imprese perscegliere il momento ideale". Padoan ha aggiunto che quest'anno"comunque, oltre alla quotazione di Fincantieri, e' statacompletata la operazione Rayway e quella di Cdp Reti. Sonoinoltre stati approvati i due Dpcm che determinano i criteriper la privatizzazione di Poste e Enav". Padoan cita inoltre ilcaso delle partecipate "che sono in grandissimo numero e inmolti casi si tratta di enti o agenzia estremamenteinefficienti" e ribadisce che nella strategia diprivatizzazioni del governo rientra il piano di valorizzazionee dismissione del patrimonio immobiliare che portera' nellecasse dello Stato una cifra "non inferiore" a 500 milioniall'anno tra il 2014 e il 2016. Padoan ammette inoltre che nelmomento in cui si decidera' di mettere sul mercato alcunerealta' oggi in mano allo Stato si porra' un problema dioccupazione. Nel caso di alcuni processi di privatizzazione, hadetto il ministro dell'Economia, "ci potrebbero essereconseguenze sull'aspetto occupazionale nella prospettiva diaumentare la valorizzazione" della societa' da mettere sulmercato. "Ma questo e' tutto da verificare caso per caso - haaggiunto - e tenendo conto sia degli strumenti a disposizioneesistenti, sia di eventuali nuovi strumenti che sarannointrodotti per gestire la situazione di transizione dal puntodi vista occupazionale". (AGI).
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