AGI - S&P Global Ratings ha mantenuto invariato a 'BBB' il rating dell'Italia e ha alzato l'outlook a positivo, da stabile. S&P disegna come di consueto due scenari.
In futuro "potremmo rivedere l'outlook a stabile - scrive il rapporto - se le nostre proiezioni di una ripresa economica seguita da un consolidamento fiscale arretrato non dovessero concretizzarsi, o se le crescenti passività potenziali derivanti dalle ampie garanzie del governo centrale si cristallizzassero sul suo bilancio su larga scala".
Nello scenario positivo "potremmo alzare i rating se vediamo l'economia italiana andare meglio della nostra previsione In uno scenario del genere, il rapporto debito/Pil del paese si sposterebbe probabilmente su un percorso discendente più ripido rispetto alle nostre proiezioni di base".
Tutti i voti delle agenzie di rating
Si è aperta oggi la stagione 'autunnale' dei rating sul debito italiano. Dopo S&P che ha confermato il rating 'BBB' alzando l'outlook a positivo, seguiranno il giudizio di Dbrs il 29 ottobre, Moody's il 5 novembre e Fitch il 3 dicembre.
Ecco dove le principali agenzie di rating collocano l'Italia:
Standard and Poor's global rating
Ha confermato il rating a 'BBB' e alzato l'outlook a positivo, da stabile.
Fitch
Il 7 giugno scorso ha confermato l'Italia sul gradino più basso del rating "sicuro" a 'BBB-', con l'outlook stabile.
Moody's
Il 7 maggio ha lasciato il rating invariato a Baa3 (a un solo notch dal segmento high yield o anche junk, spazzatura) con outlook stabile. DBRS: Il 30 aprile ha confermato il rating a BBB (high), ma il trend resta negativo.