AGI - La Cina fissa "sopra il 6%" il target di crescita del Pil nel 2021. È quanto dirà il premier Li Keqiang in occasione dell'apertura della sessione annuale dell'Assemblea nazionale del popolo.
"Un target di oltre il 6% consentirà a tutti noi di dedicare tutte le energie a promuovere le riforme, l'innovazione, lo sviluppo di alta qualità", afferma Li nel suo discorso del quale e' stata anticipata una copia.
Lo scorso anno, a causa della pandemia, la Cina non aveva fissato obiettivi sul Pil. Per il 2021, Pechino ha indicato un target di circa il 3,2% per il defici/Pil e intorno al 3% per l'inflazione. Lo scorso anno il rapporto deficit/Pil era stato stimato superiore al 3,6% e l'inflazione intorno al 3,5%.
"Nel fissare il target (di crescita) abbiamo tenuto conto della ripresa dell'attività economica", spiega Li. L'aumento del Pil cinese è stato del 2,3% lo scorso anno e quella cinese è stata l'unica grande economia a registrare un'espansione nel 2020.
Pechino ha dunque previsto la creazione quest'anno di 11 milioni di nuovi posti di lavoro urbani contro il target di 9 milioni di nuovi posti fissato lo scorso anno.