(AGI) - Milano, 29 apr. - "Quelle sulla governance peggiore rispetto ai Tanzi sono affermazioni altamente offensive - e' stata la risposta della presidente Gabriella Chersicla - respingiamo in toto queste accuse". Nel mirino anche l'andamento del titolo, deludente nonostante i buoni risultati. Secondo Giorgio Martorelli, di Amber Capital, questo va "ad esclusivo vantaggio dell'azionista di maggioranza, che ha tutto l'interesse ad avere un prezzo del titolo basso, cosi' da poter comprare azioni sul mercato a sconto significativo rispetto al valore intrinseco". Proprio per acquistare a prezzi bassi, Lactalis "ha imposto una progressiva riduzione del livello di trasparenza della societa', rendendo Parmalat una delle societa' piu' opache del mercato italiano e il management risponde in maniera evasiva e insoddisfacente alle domande degli investitori. Risultato della scarsa trasparenza e' che gli investitori preferiscono non investire nella societa' e gli stessi analisti finanziari che prima seguivano la societa' hanno deciso di abbandonarne la copertura".
"Il flottante e' ridotto - ha risposto Chersicla - la societa' e' uscita dall'indice Ftse Mib e di conseguenza e' diminuita la capacita' del titolo di riflettere le performance della societa e il potenziale reddituale'". Inoltre "noi garantiamo piena trasparenza nella comunicazione al mercato anche se abbiamo riscontrato una minore partecipazione degli analisti" L'assemblea ha poi provveduto a rinnovare il consiglio di amministrazione, ora composto da 8 membri, di cui 7 espressi da Lactalis e uno dalle minoranze (Umberto Mosetti). Confermati Gabriella Chersicla e Yvon Guerin, nel cda figurano anche patrice Gassenbach, Michel Peslier, Elena Vasco, Angela Gamba, Pier Giuseppe Biandrino. (AGI)
Gla