(AGI) - Roma, 14 apr. - Il consiglio di amministrazione di Italia Alimentari, societa' del Gruppo Cremonini specializzata nella produzione, commercializzazione e distribuzione di salumi e snacks, ha nominato Mauro Fara nuovo amministratore delegato. Presidente del CdA rimane Giorgio Pedrazzi, che mantiene le deleghe per le attivita' internazionali. Mauro Fara, classe 1970, di Verona, laurea di Economia e Commercio, dopo le iniziali esperienze professionali post laurea e' entrato nel Gruppo Cremonini nel 1997 come Product manager in Corte Buona, azienda specializzata nel mercato dei salumi. Successivamente, nel 2001, e' diventato amministratore delegato in Multiservice, societa' di Cremonini operante nella produzione di snack salati freschi e surgelati, poi fusa in Corte Buona. Dal 2001 al 2009 ha lavorato in Montana Alimentari, societa' che all'epoca aveva riunito tutte le business unit del polo produttivo del Gruppo Cremonini operanti nei mercati di largo consumo: e' stato direttore marketing, direttore della divisione snack e surgelati (ex multiservice), e membro del consiglio di amministrazione di Salumi d'Emilia, societa' controllata al 100% da Montana Alimentari. Dal 2009 al 2015 e' passato in Felsineo, societa' di Zola Predosa (BO) specializzata nella produzione di salumi, ricoprendo l'incarico di Direttore Generale. Dal mese di maggio 2015 e' rientrato nel Gruppo Cremonini, con l'incarico di direttore generale di Italia Alimentari, societa' del Gruppo Cremonini specializzata nella produzione, commercializzazione e distribuzione di salumi e snacks. I prodotti di Italia Alimentari sono commercializzati con i marchi Ibis Salumi, Corte Buona, Montana, Gourme' e Spanino. La struttura industriale dell'azienda e' costituita da stabilimenti specializzati per tipo di produzione: Gazoldo degli Ippoliti (MN), sede centrale e piattaforma distributiva di tutto il comparto, dove si producono preaffettati e snacks; Busseto (PR), sede della produzione di culatello, mortadelle, salami e salumi tipici; Postalesio (SO), dedicato alla bresaola e carpaccio. La societa' nel 2015 ha realizzato ricavi per 141 milioni di euro. (AGI)