(AGI) - Roma, 26 feb. - L'olio extra vergine italiano potra' contare sui mercati esteri su un marchio di sostenibilita' condiviso da tutta la filiera dell'olio italiano. L'idea progetto e' stata annunciata nel corso della presentazione di Extract l'osservatorio di Unaprol ed Istituto IXe' per l'olio extra vergine di qualita', nel corso della presentazione del primo rapporto olio extra vergine di oliva italiano e consumatore mondiale.
"Il marchio - afferma David Granieri presidente di Unaprol racchiude quattro semplici concetti": ambientale, perche' capace di tutelare risorse naturali, biodiversita' e territori diversi; economico, perche' si preoccupa di garantire un reddito equo agli agricoltori ed uno sviluppo alle comunita' rurali; sociale ed etico perche' garantisce trasparenza nell'occupazione, sicurezza nei luoghi di lavoro, uso di prodotti ecosostenibili e riciclabili; salutistico, perche' proviene da una filiera tracciata, che esalta le proprieta' salutistiche dell'olio extra vergine di oliva con parametri nutrizionali piu' restrittivi di quelli previsti dalla legge e, quindi, in grado di soddisfare le attese di tutti i consumatori.
Il marchio, il cui progetto di ideazione grafica e' in corso di elaborazione, verrebbe adottato attraverso un regime facoltativo di certificazione. Sara' identificativo di tutta la filiera dell'olio extra vergine di oliva italiano e dovra' essere condiviso con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.(AGI)
Bru