Grecia: Tsipras "referendum sui creditori". Deluso l'Eurogruppo
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Grecia: Tsipras "referendum sui creditori". Deluso l'Eurogruppo

Grecia: Tsipras "referendum sui creditori". Deluso l'Eurogruppo

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(AGI) - Atene, 27 giu. - Alexis Tsipras ha annunciato che igreci saranno chiamati domenica 5 luglio a votare il referendumsulla proposta dei creditori. Il premier ellenico ha dichiaratodi essere stato costretto a indire il referendum perche' ipartner dell'Eurogruppo hanno presentato un ultimatum allaGrecia che e' contro i valori europei per cui "siamo obbligatia rispondere sentendo la volonta' del popolo sovrano". Ci hannochiesto di accettare pesi insopportabili che avrebberoaggravato la situazione del mercato del lavoro e aumentato letasse. Per Tsipras l'obiettivo di alcuni dei partner eruopei el'umiliazione dell'intero popolo greco. Tsipras ha aggiunto chechiedera' un'estensione di pochi giorni del programma disalvataggio della troika (Bce-Ue-Fmi), che scade il 30 giugno,per poter arrivare senza problemi a tenere il referendum del 5luglio. Tsipras, ricorrendo all'arma della retorica populista concui ha vinto le elezioni ha stigmatizzato che "queste proposte(dell'Eurogruppo), che chiaramente violano i trattati europei eil diritto base al lavoro, all'eguaglianza e alla dignita'dimostrano il proposito che alcuni dei partner e delleistituzioni non vogliono un accordo fattibile per tute leparti, ma la possibilita' di umiliare un intero popolo". Tsipras parla con Draghi, "ha compreso referendum" Il capo negoziatore greco, Euclides Tsakalotos, ha annunciatoche il premier Tsipras ha parlato con il presidente della BceMario Draghi che, sostiene sempre Tsakalotos, ha dimostratocomprensione per la scelta del referendum indetto il 5 lugliosul piano dei creditori. Nonostante la mossa a sorpresaBruxelles ha conferma l'appuntamento dei ministri delle Finanzedell'Eurogruppo. L'Euro Working Group, l'organismo tecnicopresieduto da Thomas Wieser e al quale partecipano i direttoridel Tesoro dei 19 paesi della moneta unica, si e' subito messoal lavoro il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem sie' gia' detto sorpreso negativamente dalla scelta di Atene. "E'una situazione molto triste - ha detto Dijsselbloem primadell'inizio della riunione straordinaria, la quarta dellasettimana - perche' abbiamo lasciato la porta aperta allaGrecia. Oggi - ha aggiunto - discuteremo anche con il ministrogreco delle conseguenze che potranno esserci" dopo l'annunciodel premier Tsipras di voler procedere a un referendum. Fondomonetario, Bce e Commissione europea "sono uniti" e hannosempre dimostrato "flessibilita'" nl negoziato con la Grecia,con l'obiettivo della stabilita' finanziaria, ha ribadito ildirettore generale del Fmi Christine Lagarde primadell'Eurogruppo a Bruxelles, ricordando il successo dei casiIrlanda e Portogallo. Due sono i temi, ha ricordato Lagarde: daun lato Atene deve fare "riforme strutturali importanti econsilidare il bilancio per consentire crescita e creazione dioccupazione, dall'altro i partner europei devono dare sostegnofinanziario e agire sul debito. E' quello che abbiamo sempresostenuto, lo ripetero' anche oggi e continuiamo a lavorare suquesto". Da parte sua il commissario Ue agli Affari economici efinanziari Pierre Moscovici ha sottolineato che "la posizionedella Commissione - ha detto - e' sempre stata chiara: vogliamomantenere la Grecia nell'Euro e per questo abbiamo semprelavorato". (AGI).
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